M5S: «PRONTI A GOVERNARE LA TOSCANA CON L’APPOGGIO DEI CITTADINI»

Biagiotti, Melani, Giannarella (candidato presidente Regione Toscana), Melani e Barni
Biagiotti, Giannarelli (candidato presidente Regione Toscana), Melani e Barni

PISTOIA. Si sta svolgendo tutt’ora al dopolavoro Ferroviario di Pistoia, oggi domenica primo febbraio 2015, il trentesimo meet up regionale del Movimento 5 Stelle.

Abbiamo notato una massiccia partecipazione: la giornata è finalizzata alla discussione dei temi provinciali e all’organizzazione di tavoli di lavoro sui temi che andranno a costituire il programma elettorale con cui il M5S si presenterà alle elezioni regionali di maggio.

Ascoltiamo l’esposizione della referente del gruppo di lavoro sulla sanità mentre specifica i problemi, fallimento del modello per intensità di cura (con rete di assistenza territoriale inesistente) e del project financing applicato alla sanità, ed espone alcune soluzioni proposte e quelle ancora in fase di discussione.

Abbiamo intervistato il candidato a presidente della Regione Toscana Giacomo Giannarelli ed i candidati al Consiglio Regionale Alessio Biagiotti, Sergio Barni e Antonella Melani. «Noi siamo diversi nel metodo e nei contenuti dal tradizionale sistema politico toscano» sottolinea subito Giannarelli. «I nostri portavoce sono stati scelti attraverso primarie interne, che si sono svolte su un portale online (vedi) con un esercizio di democrazia sconosciuto a quei partiti che hanno la democrazia nel nome ma dove la scelta del governatore è stata calata dall’alto direttamente da Renzi …» aggiunge il giovane candidato originario di Carrara, libero professionista ed esperto di sviluppo territoriale, in particolare riciclo della materia ed energia, con una tesi appunto sulle criticità e soluzioni per il territorio apuano. «Siamo inoltre tutti incensurati e al di sopra anche di sospetti o di quegli scandali di mala amministrazione che emergono quotidianamente dalle cronache locali. Enrico Rossi, il mio rivale, si appresta a varcare il trentesimo anno di politica a tempo pieno, e forse una valutazione del suo operato andrebbe fatta».

Meet up dei 5 stelle al dopolavoro ferroviario. 1
Meet up dei 5 stelle al dopolavoro ferroviario. 1

«La sanità è sicuramente una delle priorità d’intervento» – argomenta Giannarelli a proposito della proposta politica del M5S toscano – «sia sul fronte della prevenzione che su quello della gestione. Noi pensiamo ad un confronto con i medici e tagliare la faraonica spesa improduttiva che viene impiegata per la sovrastruttura di super dirigenti medici e organi burocratici inutili per il cittadino. Tagliando lì, possiamo aumentare il personale infermieristico e medico, esigenza avvertita un po’ in tutte le Asl, e adeguare i posti letto toscani alle prescrizioni dell’Ocse. Intendiamo poi risolvere tutti gli sprechi del sistema degli acquisti regionali, denunciati anche da Le Iene».

Chiediamo provocatoriamente, al candidato presidente, se ritiene che le Regioni siano inutili e da tagliare, e la risposta appare un po’ ambigua, anche se poi delinea le proposte caratterizzanti l’offerta pentastellata: «La Regione dovrebbe governare e sovrintendere le politiche che al momento sono demandate, e con pessimi risultati alle utilities. Ad esempio io come presidente impegnerei tante risorse per la depurazione, obbligando poi le aziende del servizio idrico a rispettare i contratti di affidamento. Da anni sulle spiagge toscane viviamo l’emergenza degli scarichi fognari e nessuno provvede. Così per il ciclo dei rifiuti: la Regione dovrebbe imporre il riciclo di materia perché solo così, chiudendo le filiere e mettendole in comunicazione, è possibile creare occupazione, che è l’altra grande priorità. Però dietro al sistema dei rifiuti e delle tante aziende ruotano interessi grandissimi, solo di pochi, che formano clientele, lobby e meccanismi a danno dei veri interessi della gente. Dimostrazione ne è la vicenda del Consorzio del Chianti classico, che scrisse a Rossi per chiedere la chiusura di un inceneritore prossimo ai vigneti che diminuiva valore del brand del prodotto apprezzato in tutto il mondo. Rossi non rispose neanche».

«La stesura completa del programma elettorale avverrà entro gli inizi di marzo» prosegue Antonella Melani, riprendendo il discorso di Giannarelli. «I gruppi 5 Stelle locali perfezioneranno i punti programmatici incontrando e ascoltando le categorie del lavoro, come Cna, Confesercenti, Confartigianato, nello spirito di essere a disposizione della gente che vive onestamente del proprio lavoro e con mille difficoltà».

Meet up del M5S al dopolavoro ferroviario. 2
Meet up del M5S al dopolavoro ferroviario. 2

«Non ci chiamiamo candidati ma portavoce» racconta Sergio Barni, della Valdinievole «proprio per abbattere la barriera che generalmente divide i cittadini dalle istituzioni. Invitiamo i comitati ed i singoli interessati ad avvicinarsi al movimento, ad approfondire e dibattere dei problemi: non esistono esperti che vengono eletti ed hanno la bacchetta magica, la nostra forza sta nella collaborazione e coordinazione di esigenze e problematiche disparate. Certo è una cosa complessa ma costituisce la forza del movimento e di tutti coloro che vorranno contribuire a cambiare il presente».

«Assetto idrogeologico, edilizia scolastica e conciliazione del vivaismo con la tutela della salute e dell’ambiente sono senza dubbio i temi dell’agenda pistoiese per cui lavoreremo con tutti gli interessati, con spirito costruttivo» chiosa Alessio Biagiotti.

«I nostri progetti sono articolati e sostenibili, fanno paura perché mirano a superare le rendite di posizione su cui vivono in tanti, per questo veniamo dipinti come quelli del no a tutto» ci dicono, salutandoci, gli attivisti 5 Stelle pistoiesi.

Print Friendly, PDF & Email