M5S QUARRATA: «LA CASA DELLA SALUTE È UN DIRITTO E NON UN REGALO»

L'ex Ospdeale Caselli di Quarrata
L’ex Ospdeale Caselli di Quarrata (ai tempi d’oro)

QUARRATA. Il Sindaco di Quarrata dovrebbe dimostrare un minimo di pudore politico quando cerca di proporre e mascherare azioni e decisioni di altri Enti e prese in altre stanze, come successi della sua azione amministrativa.

Rammentiamo che il Consiglio Comunale votò all’unanimità una mozione che “impegnava il sindaco, la giunta e il consiglio comunale a ribadire all’Asl 3 di Pistoia la necessità di ottenere la Casa della Salute a Quarrata con preferenza nella parte monumentale del Caselli”.

Se questo non è avvenuto Mazzanti ha nuovamente fallito e vederlo immortalato con lo sfondo dell’immobile di Casa Selezione è particolarmente fastidioso, poiché rappresenta la più grande sconfitta fatta subire alla cittadinanza visto il mediocre impegno profuso dal sindaco.

Ammettere che i quarratini avranno finalmente la possibilità di un servizio sanitario accettabile a primavera 2017, poco prima delle elezioni amministrative è l’ennesimo atto di una politica vecchia che non ha altra idea che sopravvivere a se stessa.

Il sindaco Mazzanti davanti all'edificio di via Montalbano
Il Sindaco Mazzanti davanti alla Casa della Salute in via Montalbano

La casa della salute è un diritto di ogni cittadino e non un regalo.

Nonostante che dalla compagine del Pd Regionale arrivino plausi e fiori, i fatti certi sono che i cittadini di Quarrata hanno il “privilegio” di avere una offerta sanitaria da terzo mondo, mentre i comuni limitrofi, come quello di Agliana ad esempio, hanno avuto la propria struttura sanitaria già dal 2013, mentre si sarebbe potuto risolvere il problema di una struttura adeguata molto prima, con minori costi e rispettando la volontà popolare, ristrutturando il Caselli.

Costi che regolarmente subivano un crescendo esponenziale che passa dai 2 milioni di euro a settembre 2010 ai 4 milioni di euro dell’aprile 2013 (dopo appena 2 anni e mezzo); cifre, secondo il parere di Quarrata5stelle, che rendono più digeribile la convenienza dell’acquisto di un nuovo immobile agli occhi dell’opinione pubblica, ma non giustificate neanche alla richiesta di delucidazioni da parte della cittadinanza.

Fatto certo è che lo storico presidio ospedaliero è lasciato nell’attuale stato di abbandono, alla libera intraprendenza di qualche adolescente esuberante e crea l’ennesimo “vuoto” sia sentimentale, per quello che rappresenta per i quarratini, che urbanistico all’interno della città.

Un bene pagato non con le tasse, ma con le donazioni di benefattori che è consegnato ad un totale degrado che i cittadini non meritano.

Quarrata5stelle

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