PIEVE A NIEVOLE. Il MoVimento 5 Stelle Pieve a Nievole si offre volontario per dare un passaggio automobilistico alla sindaca Diolaiuti per andare ad incontrare il sindaco montecatinese Bellandi per parlare della questione raddoppio ferroviario; tale offerta è rivolta anche al sindaco di Montecatini per incontrare la collega pievarina.
Troviamo infatti incredibile che per un’opera epocale come il raddoppio dei binari ferroviari, Comuni limitrofi e interessati direttamente alla questione non comunichino e non concordino una strategia.
In questo momento in cui è in approvazione la (scellerata) Unione dei Comuni della Valdinievole e in molti auspicano la futura fusione dei Comuni valdinievolini in uno unico, è sconcertante che un sindaco valuti l’impatto di una infrastruttura ferroviaria con il limite del confine del proprio Comune.
Inconsapevolmente tutti noi quotidianamente attraversiamo più Comuni per andare a lavorare, accompagnare i figli a scuola o a fare sport, andare a fare spesa. L’agglomerato urbano di quattro Comuni confinanti è diviso solo dal punto di vista amministrativo.
Come può un sindaco pensare che le scelte inerenti il raddoppio ferroviario che verranno fatte sul territorio di Pieve a Nievole non influiranno anche su Montecatini Terme?
La chiusura dei varchi ferroviari consistenti nei due passaggi a livello pievarini aumenteranno sicuramente i flussi di traffico veicolare nel comune termale, in particolare nella zona nodale di piazza Italia, che ha già adesso criticità.
Senza contare i cambiamenti di abitudine a cui dovranno adeguarsi i cittadini montecatinesi per il normale spostamento quotidiano.
Troviamo altresì sconcertante il repentino cambio di opinione della sindaca Diolaiuti che da strenuo difensore del raddoppio ferroviario “a raso” sembra sia diventata una appassionata sostenitrice di quello in “sopraelevata”, contraddicendo tutto ciò che ha sostenuto fermamente negli incontri con i cittadini fino a poche settimane fa’.
Auspica una unità d’intenti mettendo insieme le ragioni di tutti e addirittura un ricorso ad una consultazione popolare sulla scelta da fare tra raddoppio “a raso” o in “sopraelevata”.
Cose che da mesi il MoVimento 5 Stelle chiede; stiamo assistendo ad una svolta “grillina” del sindaco Diolaiuti?
Siamo certi di no, come siamo certi che a questo punto a Pieve a Nievole sia indispensabile la convocazione di un incontro tra maggioranza, forze di opposizione, Comitati e associazioni di categoria per stabilire i punti sui quali c’è comunità di intenti e presentarci davanti a Regione ed Rfi compatti e coesi in difesa del territorio comunale di Pieve a Nievole.
Ultimo appunto sull’onorevole Fanucci, persona “del territorio” a cui in molti affidavano le speranze per un rilancio della Valdinievole. In questi anni non abbiamo avuto nessun segnale tangibile da parte dell’onorevole, salvo la sua puntuale presenza ai tagli di nastri di inaugurazione nel quale si dimostra veramente preparato e fotogenico.
Ci aspettavamo un onorevole che, anche per un fatto anagrafico, avesse una visione progettuale della Valdinievole proiettata nel futuro remoto e non al dopodomani, che spingesse verso il futuro invece che tirare verso il passato.
Proprio vero che l’essere “nuovo” non è un fatto di età anagrafica ma di mentalità.
[valdinievole 5 stelle]