MONTECATINI. Come si fa ad investire 18 milioni di soldi pubblici in una società che per pagare gli stipendi deve vendere il teatro Verdi? E come si fa ad andare a spiegare ai dipendenti delle Terme che se la sovrintendenza ai beni culturali darà l’ok alla vendita avranno lo stipendio ma se andrà male ci sarà da aspettare 180 giorni o ancora di più se la vendita dovesse saltare?
Ce lo dirà il tavolo tecnico con i tre rappresentanti della Regione ed i tre rappresentanti del Comune, tavolo del quale si parla da settimane ma che ancora non si è riunito. Ad oggi, la questione Terme è piena di parole e vuota di contenuti ma soprattutto di denaro: il proprietario Regione non ha fatto una mossa concreta per avere del denaro a disposizione: non sappiamo da dove la Regione prenderà i fondi, non sappiamo chi gestirà le Terme, non sappiamo come queste Terme verranno gestite. Non sappiamo neppure quando riprenderanno i lavori, perché la regione si è opposta agli 8 milioni di mutuo, attualmente l’unica certezza immediata per far ripartire il cantiere.
La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara: chiede al proprietario Regione di agire invece di parlare e “prendere tempo”, tempo che tra le altre cose non c’è più. Il tavolo di lavoro ha 30 giorni di tempo per prendere delle decisioni, dopo di che scatteranno i 30 giorni antecedenti alle elezioni dove per legge è consentita l’ordinaria amministrazione. Nel frattempo, continueremo ad informare i cittadini su quello che sta realmente accadendo: non siamo arrivati ad una soluzione per le Terme, siamo appena all’inizio di una storia che nel corso dei prossimi mesi evidenzierà, mancanze, mala politica, mala gestione dove i soci Comune e Regione sono egualmente responsabili.
Per le colpe, stiamo ancora aspettando che qualcuno abbia il coraggio di prendersele.
Movimento 5 Stelle in Valdinievole