VALDINIEVOLE. PD = Poltrone e Divani. Niente, non ce la fanno. Dopo convegni su convegni per propagandare l’immagine del rinnovamento e della necessità delle fusioni in Valdinievole per ridurre burocrazia e costi della politica, alla fine fanno l’Unione; l’esatto contrario, in pratica una Provincia bis.
La Provincia quella vera sta fallendo e c’è da trovare il modo per non affogare nei costi eppure il Pd prima di tutto propone un nuovo ente, che ne possa assorbire alcune parti e le spese.
Come mettere tutti d’accordo? Semplice: garantendo ad ogni Comune un divanetto per pochi consiglieri privilegiati. Naturalmente non eletti dai cittadini ma selezionati dai partiti! Una follia.
Lo “Statuto Unione Comuni Valdinievole” sta passando dai vari consigli comunali, che uno dopo l’altro durante l’estate lo approveranno senza studi di fattibilità, né limiti ai costi (Art. 37), né regolamento di trasparenza e partecipazione, né alcuna specifica sulle funzioni (5 punti tra i quali il turismo).
Nessun adeguato dibattito né con i cittadini né con le categorie; si firmerà una delega in bianco. Come sottoscrivere un mutuo per pagare una cosa che non ci serve, senza conoscere né durata né importo delle rate.
I Comuni si ritroveranno esautorati. Lo Statuto prevede (Art. 7) che cinque funzioni vengano subito assunte da questa Unione sottraendole ai consigli comunali e che poi (Art. 8) se ne aggiungeranno altre “in modo progressivo”.
Come nei peggiori appalti per i lavori pubblici si fanno progetti di massima con costi non chiari, si approva, poi si faranno varianti in corso d’opera e… paga Pantalone.
Ci immaginiamo lo stupore del cittadino montecatinese, da anni incredulo per la vicenda Terme, che potrebbe presto trovarsi a pagare una nuova tassa per finanziare piste ciclabili in Padule decise dal sindaco di Ponte Buggianese, presidente in pectore della nascente Ucv.
Il costo economico è niente in confronto al costo democratico. Questo nuovo baraccone avrà un Consiglio formato dai sindaci e da un numero limitato di consiglieri di maggioranza e di opposizione nominati al di fuori della volontà popolare, senza alcun programma elettorale votato dagli elettori.
I ladri di democrazia stanno approvando un documento così pesante e chi alza le mani per approvazione lo fa senza sapere quasi niente di cosa sta votando! In questa fase succede addirittura di dover spiegare ai consiglieri piddini che loro stessi saranno esautorati dalle funzioni per le quali sono stati eletti. Questi cadono dalle nuvole; rileviamo increduli come quasi nessuno di loro si sia letto lo Statuto!
M5S Valdinievole