MA DA QUANDO GLI OSPEDALI SI FESTEGGIANO?

Serena Magnanensi e Roberto Abati
Serena Magnanensi e Roberto Abati

PISTOIA. La gente, non molta, in verità, che ha voluto esserci per il festeggiamento del primo anno dell’ospedale San Jacopo, ieri, nel tardo pomeriggio. Forse era molto più attratta dal buffet – letteralmente preso d’assalto anche prima della facoltà di poterlo fare –, che dal resto.

Il resto era Serena Magnanensi, che ha voluto sincerare gli astanti che l’amplificazione della sua voce non avrebbe arrecato alcun danno acustico ai pazienti in virtù dell’insonorizzazione delle sale soprastanti; e una band, munita di cantante con minigonna ascellare, che ha deciso di rompere il ghiaccio intonando la vecchia, ma mai demodé cover, We are the world.

I vertici aziendali c’erano, mancavano quelli comunali; e dopo qualche sillaba di rito, il corteo è finalmente entrato nel salone dell’ospedale per andare a fare il proprio dovere: festeggiare. Scoprire cioè la targa di ringraziamento e buon augurio affissa su uno dei muri al piano terra, preventivamente coperta da una bandiera con il logo della Regione Toscana.

I due piccoli pazienti che avrebbero dovuto togliere il drappo non hanno potuto abbandonare i rispettivi reparti.

La targa
La targa

Al loro posto, due ragazzine, assoldate alla bisogna: una, felicissima di adempiere alla circostanza; l’altra, letteralmente sospinta dalla madre.

Dopo la lettura lapidaria, anche una torta, con una candelina – immaginiamo. Immaginiamo perché siamo usciti prima.

Ma da quando gli ospedali si festeggiano?

l.s.

 

NONOSTANTE GLI SFORZI

 

HANNO CERCATO in tutti i modi di rendere visibile l’evento. Ma sembra che la gente non ci abbia creduto molto. Forse perché il cittadino comune – quello che viene comunemente pelato su stipendio e/o pensione o altro per la sanità, ma che dalla sanità pistoiese per una risonanza magnetica riceve l’ok da oggi al 15 gennaio 2015 – non ci crede molto in questa sanità di Rossi, con pagamento coatto di parcheggio quando va non in discoteca, ma quando si reca sul luogo del dolore – che fra l’altro è stramaledettamente fuori-città, in un deserto inquinato e mai sanato.

La festa c’è stata, ma in tono minore. Lo si vede anche da quello che hanno scritto i colleghi di Nazione e Tirreno.

La band sul palco al San Jacopo
La band sul palco al San Jacopo

Noi da tempo avevamo fatto presenti tutte le nostre riserve in proposito: e qui lo risottolineiamo. Per scrupolo ieri abbiamo chiesto all’ufficio stampa del San Jacopo di farci avere la ragioneria analitica dei costi delle feste.

Ci è stato risposto che per l’Asl 3 l’operazione era a costo-zero: che erano state le associazioni di volontariato e gli sponsor a dare e a spendere.

Ciò non muta, però, il nostro giudizio complessivo: stiamo morendo di miseria (non certo le strutture dell’Asl, specie quelle dirigenziali-amministrative, per le quali il grasso cola e continua a grondare), siamo ogni giorno costretti a ridelimitare le nostre spese e gli impegni, siamo oggetto di taglieggio da parte di Stato, Regioni e Comuni, e le poche risorse vengono buttate così, in feste carnascialesche.

Pare di vedere il giubileo che gli ateniesi fecero dopo aver perso la guerra del Peloponneso (la pagina è di Senofonte) con nani e ballerine che suonavano e danzavano mentre lo straniero invasore spartano abbatteva le mura dalla città di Pericle al Pireo.

Che allegria! Alla faccia di una sinistra che si è sempre vantata di saper leggere la storia e trarne insegnamento!

e.b.

Scarica: Airfield River Anthology

Scarica la nota dell’Ufficio Stampa Asl3: Un anno del San Jacopo

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4 thoughts on “MA DA QUANDO GLI OSPEDALI SI FESTEGGIANO?

  1. si festeggiano, tradizionalmente, i compleanni come ringraziamento per esserci ancora…

  2. LOPPA HA SCRITTO
    ___________________

    alcini infermieri stamani hanno dovuto spiegare a diversi degenti anziani, che non avevano visto il paradiso ieri sera, che li chiamava. Ma erano i fuochi d’artificio x i festeggiamenti dopo 1 anno di apertura!
    Loppa

  3. Perché non si fa anche una festa per il “potenziamento” dell’Ospedale di San Marcello? La targa è già pronta:

    Gli abitanti della Montagna Pistoiese ringraziano per la collaborazione e l’impegno profusi per la trasformazione del nostro Ospedale L. Pacini in… ???
    – Azienda USL n°3 Pistoia
    – Regione Toscana
    – Provincia di Pistoia
    – Tutti i comuni della Montagna.

    Non potendo disporre di pirotecnici affidabili, proporrei un bel falò propiziatorio sul piazzale appena riasfaltato antistante l’ospedale.
    Visti i tempi di magra e seguendo l’uso in voga tra i nostri amministratori, il buffet sarà a base di aria fritta.

    E in più, visto che Dante va tanto di moda per pubblicizzare il turismo toscano, sul bellissimo cartellone luminoso a Ponte Calcaiola, perché non scrivere:

    “‘Per me si va ne la città dolente,
    per me si va ne l’etterno dolore,
    per me si va tra la perduta gente.
    Giustizia mosse il mio alto fattore:
    fecemi la divina potestate,
    la somma sapienza e ‘l primo amore;
    dinanzi a me non fuor cose create
    se non etterne, e io etterno duro.
    Lasciate ogne speranza, voi ch’ intrate.”

    Saluti.

    Alessandro Belli

  4. Gli ospedali si festeggiano da quando ai vertici ci sono persone che con la sanità hanno veramente poco a che fare.
    Gli ospedali si festeggiano per una propria vetrina referenziale.
    Gli ospedali si festeggiano per “curare” l’immagine del “centro benessere S.Jacopo”… Che detto fra noi forse il santo se ne risente pure ma non il politico, non il dirigente Asl, non la Regione.
    Oltre ai festeggiamenti c’è da porsi un altro interrogativo: da quando il Conad sponsorizza l’ospedale??? (Inteso come iniziative)

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