FIRENZE. La “giustizia” è davvero diventata una barzelletta.
La Corte di Appello di Firenze ha escluso dalla competizione elettorale la lista “Lega Toscana-Più Toscana”, perché si definisce “Lega” (vedi).
Francamente, da ogni punto di vista, la cosa è letteralmente infondata e ridicola. Infatti, il pensiero di chiamare “Lega”, un’organizzazione politica che fungesse da cartello elettorale per i Movimenti Autonomisti e Indipendentisti della Regione geografica italiana, venne in mente al sottoscritto e a Bruno Salvadori, parlamentare valdostano di origine toscana, all’inizio del 1979!
Scomparso nel 1980 il Salvadori, Umberto Bossi si è appropriato della definizione “Lega” per dar vita ad un partito lombardocentrico che non ha nulla a che vedere con le vere Autonomie e con i fini per i quali, insieme al Salvadori, avevo pensato ad una Lega. Ricordandomi benissimo dell’accordo con Bruno Salvadori, quando all’inizio dell’invasione extracomunitaria fui “costretto” a fondare nel 1989 il Movimento Autonomista Toscano (Mat), per difendere i diritti degli Ultimi della Toscana, pensai quasi subito anche al termine “Lega”.
Infatti il Mat può chiamarsi anche Lega Autonomista Toscana in forza di due rogiti notarili e della sua presentazione alle elezioni del Senato nel 1994 e alle elezioni amministrative di Grosseto, Arezzo e Siena con la denominazione Mat-Lega Autonomista Toscana.
Ovviamente nessuno sollevò la questione del termine “Lega”, che come il termine “Partito” non è proprietà esclusiva di nessuno. Storicamente, ad essere precisi, il termine “Lega” sarebbe quindi prima del Mat che della Lega bossista, ma come sappiamo la “giustizia” non è di questo mondo, figuriamoci se lo è della Corte di Appello di Firenze…
Alessandro Mazzerelli
Movimento Autonomista Toscano