MABEL, LA FIRST LADY DELLA CURVA SEMPRE SORRIDENTE…

Mabel e Federico
Mabel e Federico

PISTOIA. Mabel Biagiotti, classe 1990, per la gente del Palazzo è la first lady della curva da quando si è fidanzata con Federico Leporatti, il leader indiscusso della Baraonda Biancorossa. Carina, gentile, sempre sorridente e disponibile, Mabel è la sintesi migliore delle tante immagini che animano la curva più bella d’Italia.

Ciao Mabel! Il cognome Biagiotti a Pistoia non viene immediatamente associato alla pallacanestro. Sei infatti istruttrice di scherma, e tua sorella Matilde è una campionessa italiana e bronzo mondiale under 20. Come sei arrivata al Palazzo?

Nel 2008 ho cominciato a frequentarmi con Federico, la prima volta che siamo usciti assieme a fine serata mi ha detto: “Io domenica vado al Palazzo, adeguati!” . Giuro, mi ha detto letteralmente così: capisci bene che se stiamo ancora insieme non può che essere un grande amore.

Come vive una donna la curva del PalaCarrara? Almeno in questo sport alla donna è concesso esprimere un’opinione? Oppure siamo ai livelli a cui ci ha abituato il calcio?

Capisco faccia un certo effetto vedere una donna che urla e tifa, soprattutto quando ce ne sono così tante come nella nostra curva. Dico la verità, per quel che mi riguarda non ho mai avuto problemi. Probabilmente ha aiutato anche la circostanza che inizialmente fossimo molto pochi, ed io che ho partecipato alla fondazione di questo gruppo organizzato l’ho sempre vissuta con tanta emozione e partecipazione, senza nessun imbarazzo. Per quel che riguarda le tifose più recenti, arrivate da poco sull’onda dell’entusiasmo che si respira in città, onestamente non saprei, ma non credo ci sia mai stato un problema. Certo, se una donna va un pelo sopra le righe, o fa un urlo fuori luogo magari è più facile venga etichettata in un certo modo, ma per il resto non cambia nulla.

Cosa significa essere la fidanzata del leader indiscusso della curva?

Da quando abbiamo creato la Baraonda Biancorossa lui è ne è diventato protagonista anche grazie al mio appoggio, nella misura in cui la fidanzata che gli sta vicino, non lo critica, ma anzi condivide con lui una grande passione probabilmente finisce per essere uno stimolo in più per fare le cose sempre meglio: a volte è davvero molto impegnato, ma lui sa che ci sono. Diciamo che, in curva, più che essere la fidanzata di Big One sono una persona che lo accompagna nella sua passione. Certo, se ripenso a quando qualcuno, è capitato più di una volta, mi ferma per chiedermi se sono la fidanzata del Leporatti….a me semplicemente scappa da ridere!

Dimmi il giocatore storico a cui sei più legata.

Facile rispondere: Fiorello Toppo! In verità non ho mai legato con nessuno in particolare, né ho mai avuto molte occasioni per approfondire amicizie fuori dal contesto del PalaCarrara, ma certamente Fiorello resta il giocatore con cui ho avuto maggiore occasioni di contatto.

Il momento storico che porti nel cuore.

Anche qui non ho dubbi: la promozione! Quando ormai era chiaro che ce l’avevamo fatta, a circa tre minuti dal termine, Federico è sceso di balaustra e per la prima volta ha lasciato il megafono per venirmi ad abbracciare e ringraziarmi. Se ci ripenso mi viene da piangere anche adesso.

La trasferta della tifoseria organizzata è sempre un’esperienza particolare. Tu come la vivi?

La trasferta è un qualcosa di incredibile. I primi tempi mi occupavo personalmente dell’organizzazione, dal problema di trovare i pullman alla raccolta soldi. Oggi invece mi limito a partecipare, ed è un momento di aggregazione fantastico.

Una curiosità: anche Federico prima delle partite importante fa astinenza come i giocatori?

Dai!! Diciamo così: lui non deve giocare….ma è come se giocasse!

Ma in curva è lo stesso o si trasforma?

Mamma mia, sembra un’altra persona. Io lo saluto alle cinque del pomeriggio e lo rivedo alle otto, a fine partita. Del resto ha il suo ruolo, ed io mi limito a posizionarmi alla sua destra, sempre tre gradoni sopra.

Cosa ti aspetti dalla partita contro Cremona? Cosa dalla stagione?

Contro Cremona si vince, nessun dubbio. Dalla stagione mi aspetto una salvezza tranquilla, e di divertirmi come lo scorso anno se non di più: basta avere fiducia e dare tempo alla squadra.

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