MAFALDA, UNA BAMBINA (TERRIBILE) DI 50 ANNI

Mafalda
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MONTECATINI. [a.b.] Da martedì 9 fino al 22 dicembre presso la biblioteca comunale “Forini Lippi” di Montecatini il comune di Montecatini organizza la mostra “Mafalda una bambina di 50 anni!”. La mostra – una mini expo itinerante – da qualche mese è ospitata da biblioteche, centri culturali e dalle maggiori fiere del libro.

Abbozzata nel 1963 dalla penna dell’argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, per la pubblicità di una fabbrica di elettrodomestici che fortunatamente rifiutò il progetto, Mafalda iniziò la sua libera vita fumettistica il 29 settembre 1964 quando la sua prima striscia uscì sul settimanale Primera Plana di Buenos Aires.

Ebbe inizio così un successo editoriale che si diffuse, dapprima in tutti i paesi di lingua spagnola, e poi nel mondo accumulando negli anni milioni di copie vendute. In Europa Mafalda appare per la prima volta nel 1968 in un’antologia di testi letterari e disegni umoristici pubblicata da Feltrinelli: “Il libro dei bambini terribili”.

Nel 1969 Umberto Eco, che allora dirigeva per i tipi di Bompiani la collana Amletica leggera, fa acquistare all’editore i diritti di Mafalda e ne pubblica il primo libro “Mafalda la contestataria” per il quale scrive una presentazione dal titolo “Mafalda o del rifiuto”. Il 25 giugno 1973 Quino saluta formalmente i lettori del settimanale argentino Siete Días e non disegnerà più, salvo rarissime occasioni, nuove strisce di Mafalda.

I pannelli della mostra “Mafalda, una bambina di 50 anni” ripercorrono dieci anni di vita del personaggio e i temi universali cari a Mafalda quali: la famiglia, l’amicizia, la scuola, la politica, la guerra, la pace…

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