PISTOIA. Nel Partito Democratico avevano avuto il sentore di un andazzo un pò allegro nella gestione del denaro pubblico di Uncem – circa due milioni di euro annui – ed invece di cacciare chi non rendicontava fedelmente le spese gli votavano il bilancio sulla fiducia.
Questo è quanto ha raccontato un esponente del Pd ad un giornalista di Repubblica sulla gestione di Uncem da parte di Oreste Giurlani, ancora sindaco di Pescia e vicepresidente dell’Anci toscana nonostante gli arresti domiciliari per i reati di peculato e corruzione.
Furono le interpellanze del movimento 5 stelle e di altri partiti d’opposizione in regione che costrinsero il governo regionale piddino a commissariare di fatto l’Uncem, ricollocandola nell’Anci ed affidandola ad Andrea Rossi, sindaco di Montepulciano.
Giurlani, dopo questo passaggio, non fu allontanato da qualsiasi incarico a livello regionale ma fu addirittura promosso a vicepresidente dell’Anci della Toscana.
Ciò premesso vorrei fare alcune considerazioni:
1) Non è possibile che nel Partito Democratico regionale e provinciale nessuno sapesse niente. Nell’ipotesi meno grave il Pd ha una responsabilità politica enorme.
2) Gli inni al garantismo in queste circostanze sono patetici. Se un politico è accusato di essere un ladro non è pensabile lasciarlo a fare l’amministratore di una città. Vediamo nel Pd le stesse non reazioni di legalità che la sinistra pretendeva quando venivano arrestati gli uomini di Silvio Berlusconi. Giurlani si deve dimettere.
3) Samuele Bertinelli è membro di Anci Toscana esattamente come Oreste Giurlani. Bertinelli e Giurlani militano nello stesso Partito, il Pd Bertinelli dimostri la sua onestà chiedendo le dimissioni di Giurlani.
4) Giurlani è accusato di aver sottratto un sacco di soldi ad Uncem. Soldi che sarebbero dovuti andare alle comunità montane anche del nostro territorio e che invece sono stati spesi per cappotti da donna, articoli sportivi, religiosi e rimborsi autostradali che Giurlani stesso si autocertificava.
Con quale coraggio il Pd si è presentato a fare campagna a Pracchia? Con quale coraggio il Pd si presenta nei vari comuni? Il Partito Democratico dovrebbe far dimettere Giurlani una buona volta e chiedere scusa ai cittadini una volta per tutte.
5) Un altro che dovrebbe dire qualcosa è Roberto Bartoli che, quando uscì dal Pd la prima volta, ricevette da Giurlani parole di elogio.
Quello di Giurlani fu un vero e proprio endorsment politico per Bartoli. Bartoli che, per il momento, tace.
Cosa aspetta a prendere una posizione di netta condanna?
Nicola Maglione
Candidato sindaco M5S a Pistoia