mala tempora currunt. RENZI COME ERDOGAN: VIETATO MANIFESTARE A FIRENZE

Firenze. 5 novembre negato
Firenze. 5 novembre negato

FIRENZE. Con un atto senza precedenti si intende negare il diritto di manifestare, di esprimere un legittimo dissenso, di portare in piazza la protesta di chi, e sono sempre di più, è colpito, impoverito, umiliato dalle politiche neoliberiste del governo Renzi.

perUnaltracittà-laboratorio politico

ARRIVA RENZI, TUTTI ZITTI!

La prevista manifestazione contro le “cattive politiche” del governo Renzi, che doveva tenersi a Firenze domani sabato 5 novembre, in occasione della passerella trionfale e celebrativa del premier alla Leopolda, è stata vietata dalla Questura.

Non solo è stata negata la possibilità di portare la protesta fino ai cancelli della Leopolda, è stato vietato tutto, anche il concentramento in piazza San Marco.

Con un atto senza precedenti si intende negare il diritto di manifestare, di esprimere un legittimo dissenso, di portare in piazza la protesta di chi, e sono sempre di più, è colpito, impoverito, umiliato dalle politiche neoliberiste del governo Renzi.

Rottamatori...
Rottamatori…

Nel mondo virtuale costruito ad uso e consumo del padrone non c’è posto se non per il plauso interessato e la cortigianeria: quelli brutti sporchi e cattivi, ma soprattutto poveri e sfruttati, che si ostinano a lottare per i propri diritti, non si devono vedere nelle immagini patinate da diffondere in ogni dove.

E invece c’è, e ci sarà, anche domani, chi dice NO, chi non ci sta, chi non china la testa, davanti alle varie “riforme” dell’attuale governo: dal jobs act alla buona scuola, dallo Sblocca Italia alla riforma costituzionale, si vuole disegnare uno Stato e una società sempre meno democratica, sempre più autoritaria, e piegata alla volontà del mercato e delle dottrine neoliberiste.

perUnaltracittà resta al fianco di chi non accetta di essere zittito e rivendica il proprio diritto a dissentire e manifestare.

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LIBERTÀ DI PENSIERO E INFORMAZIONE DA PD

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One thought on “mala tempora currunt. RENZI COME ERDOGAN: VIETATO MANIFESTARE A FIRENZE

  1. Il fascismo assume volta volta sembianze e atteggiamenti diversi, a seconda delle necessità pratiche ed economiche della borghesia. Ma la sostanza non cambia. Quegli interessi borghesi hanno sempre trovato nei vari governi istituzionali i loro rappresentanti, i loro tutori, i loro servi.
    Quando le forme della loro cosiddetta democrazia non è più sufficiente a garantire tranquillamente il loro potere, hanno bisogno, quegli interessi, di forzare il gioco. Ieri con Mussolini, oggi con Renzi.
    Cambiano le forme, ovviamente. Ieri zitti altrimenti botte e a letto, quando andava bene (a molti in realtà andava abbastanza peggio). Oggi la dittatura è “democratica”, ognuno può dire ciò che vuole. Se però vuoi manifestare il tuo dissenso pubblicamente e in maniera collettiva ti è vietato. Le città blindate in occasione di ogni manifestazione ti ammoniscono e ti ricordano che se non obbedisci alle imposizioni delle autorità di polizia (mai come in queste occasioni chiamate giustamente “forze dell’ordine”) prendi le manganellate e le denunce.
    In TV puoi dire ciò che vuoi, perchè le “forme” della democrazia vanno rispettate. Vedi, ad esempio, la Gabanelli con Report, ampia libertà in prima serata. Se un gruppo di persone dicesse e denunciasse pubblicamente e collettivamente in piazza quello che lei dice sarebbero botte da orbi.
    Morale della favola, Il potere ha paura delle piazze, delle persone che manifestano in carne ed ossa, perchè sono visibili e non manipolabili.
    Per questo domani sarò a Firenze, da comunista, con le mie ragioni di classe. Spero di essere in compagnia di tanti lavoratori e proletari.

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