FIRENZE-PISTOIA. “Niente rimborsi ai vivaisti per lo stato di calamità naturale, dal momento che sono arrivate richieste inferiori ai 200 milioni di euro. Una beffa assurda, per gli imprenditori pistoiesi del settore. È su vicende come questa che si misura la vera disattenzione del governatore Enrico Rossi e del premier Matteo Renzi verso le comunità che amministrano”.
È quanto dichiara il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, dopo la notizia del mancato arrivo dei fondi (140 milioni) richiesti dai vivaisti pistoiesi dopo la bufera del 5 marzo.
“Chiediamo che vengano rivisti i criteri di legge con cui concedere i risarcimenti alle imprese – aggiungono – perché un comparto così prezioso per l’economia toscana non può morire sotto i colpi di una burocrazia che non è in grado di adattarsi alle difficoltà di rendicontazione danni degli imprenditori. Chiediamo inoltre che vengano riaperti i termini per presentare domanda di rimborso, in modo da consentire ad altre imprese del territorio di presentare la documentazione, visto che il 30% dei danni non era immediatamente quantificabile.
“Dopo l’ondata di maltempo a inizio marzo Enrico Rossi era andato a piangere dai vivaisti – concludono i consiglieri FdI – e ora abbiamo nuovamente la possibilità di verificare se le sue erano soltanto lacrime di coccodrillo elettorali, dopo che nei fatti ha fatto bocciare in aula la nostra proposta per dare aiuti al settore. È giusto che i vivaisti sappiano chi è dalla loro parte con i fatti e chi invece si limita alle parole”.
[gemelli – gruppo regionale fdi]