PISTOIA-PESCIA. “In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal consigliere comunale Oliviero Franceschi sulla situazione del San Domenico – si legge in una nota della Segreteria provinciale della Funzione Pubblica Cgil di Pistoia – teniamo a specificare che non abbiamo mai ricevuto, dal citato consigliere, alcuna richiesta di incontro per un confronto sulle problematiche della struttura, né tanto meno sulla costruzione del bilancio preventivo, così come sostenuto dallo stesso Franceschi”.
“Rispetto, inoltre, alla sua esplicita richiesta di intervento da parte delle organizzazioni sindacali ci preme sottolineare che la situazione del San Domenico è da noi costantemente monitorata. Fino da quando le problematiche economiche della struttura ci sono state rappresentate dal precedente Consiglio di Amministrazione, la Fp Cgil si è attivata per cercare delle soluzioni, anche attraverso la richiesta di intervento della precedente Amministrazione Comunale che, da questo punto di vista, non ci ha mai fornito risposte concrete”.
“Il progressivo peggioramento delle condizioni della struttura ha portato infine, nel corso dell’ultimo anno, anche nel periodo in cui la struttura è stata commissariata, ad intraprendere un percorso di concertazione con tutte le parti in causa, compresa la cooperativa che gestisce parte dei servizi, per trovare le soluzioni più rispondenti ai bisogni degli utenti e garantire la tenuta dei livelli occupazionali”.
“Da questo punto di vista, dopo l’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione del San Domenico, si sono tenuti diversi incontri, al quale ha partecipato anche il Sindaco Giurlani. Possiamo dire che una delle richieste da noi formulata da anni (ovvero la certificazione degli ospiti in base al loro effettivo stato di salute) è stata finalmente avviata: il mancato riconoscimento, negli anni in cui anche Conforti ricopriva ruoli istituzionali sia all’interno del San Domenico che della Giunta comunale, della non autosufficienza è infatti uno dei motivi che ha causato i noti problemi economici della struttura”.
“Rispetto invece alla proposta avanzata dall’attuale CdA di riduzione delle ore da parte del personale abbiamo espresso tutte le nostre perplessità perché, già lo scorso anno era stata effettuata un’operazione di riduzione dei servizi erogati, stante la chiusura di un reparto e la diminuzione degli ospiti da assistere. Di fatto, con la nuova proposta, questa impostazione viene di nuovo confermata anche perché nelle attività regolate dai parametri regionali non è possibile incidere ulteriormente”.
“È ovvio che non riteniamo percorribile la strada proposta da Conforti ovvero che per contenere i costi sia necessario applicare una riduzione del costo del lavoro. Pensiamo al contrario che sia necessario rilanciare l’unica struttura ancora pubblica della Valdinievole, ampliando l’offerta e la qualità dei servizi, attirando anche nuove tipologie di utenti”.
[segreteria fp cgil pistoia]