MARCEL PROUST. LA STORIA DEL ROMANZO È UN ROMANZO. I 75 FOGLI ALLE ORIGINI DELLA RECHERCHE

La “lectio magistralis” del professor Marino Biondi dell’Università di Firenze si terrà venerdì 28 aprile alle 16 in Sala Maggiore. L’introduzione e la conclusione sarà curata dall’orchestra di chitarre del Liceo Forteguerri

Il professor Marino Biondi

PISTOIA. Venerdì 28 aprile alle ore 16.00 in Sala Maggiore del Comune di Pistoia (gc) si svolgerà un incontro particolarmente interessante per tutti gli amanti e curiosi di letteratura. La lectio magistralis del professor Marino Biondi (Università di Firenze) sarà brevemente introdotta dal presidente dell’Associazione Culturidea prof. Riccardo Fagioli, organizzatrice dell’evento.
A precedere e concludere il convegno saranno poi le note degli studenti del Liceo Forteguerri guidati dai docenti Maurizio Pacini e Riccardo Bini.

Per l’occasione si esibiranno prima l’orchestra di cinque e quindi quella di dieci chitarre con intervento iniziale e conclusivo della manifestazione. Gli studenti eseguiranno Concerto in Re maggiore di Georg Philipp Teleman in apertura e Suite Espanola di Gaspar Sanz in chiusura.
A proposito del tema dell’incontro questo scrive il prof. Marino Biondi “Le prime pagine che sono state scritte sono le ultime a essere conosciute.

La prima volta del bacio notturno, della nonna, delle fanciulle in fiore, delle vacanze in riva all’oceano, fra sabbia e cielo, sulla fascinazione dei nomi, su Venezia la città che abita nel mare. Questi archetipi rivivono nei leggendari 75 fogli, finalmente giunti alla conoscenza di tutti i lettori di Proust, dopo essere stati custoditi dal principe della filologia proustiana, l’editore Bernard de Fallois, scomparso nel 2018.

Questo testa —coda, il principio alla fine, il principio nella fine, è uno degli elementi costitutivi di quel romanzo del romanzo che è la storia dei manoscritti proustiani, cahiers e brouillons, in costante moto correttorio e metamorfico, all’origine della più grande opera letteraria della modernità, la Recherche du temps perdu, sette volumi di circa tremila pagine, usciti a stampa dal 1913 al 1927, gli ultimi tre postumi. Du coté de chez SwannA’ l’ombre des jeunes filles en fleurs, Le Coté Guermantes, Sodome et Ghomorre, La Prisonnière, Albertine disparueLe Temps retrouvé

Nel momento in cui gli editori della Pléiade indagavano gli strati materiali del testo, la prima tappa dello strato originario mancava, che ora torna alla luce. Ha scritto Tadié, l’editore critico della Recherche e biografo di Proust: «Come gli archeologi che cercano una chiesetta merovingia o romanica sotto la cattedrale gotica.»
Lo stesso prof. Marino Biondi suggerisce una bibliografia essenziale relativa a questa lectio magistralis : Marcel Proust, I 75 fogli, Trascritti e commentati da Nathalie Mauriac Dyer, Edizione italiana a cura di Daria Galateria, Traduzione di Anna Isabella Squarzina, Milano, La nave di Teseo, 2022 (Paris, Gallimard, 2021), M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto, a cura di M. Bongiovanni Bertini, Torino, Einaudi, 2017, M. Proust, Saggi, a cura di M. Bongiovanni Bertini e Marco Piazza, Milano, il Saggiatore, 2015, Bernard de Fallois, Saggi su Proust, trad. di Viviana Agostini-Ouafi e Fabrizio Ascari, Milano, La nave di Teseo, 2022.
L’evento di venerdì 28 aprile alle ore 16.00 presso la Sala Maggiore del Comune di Pistoia è aperto al pubblico e l’ingresso è gratuito.

Culturidea per la sua organizzazione ringrazia la fattiva collaborazione della dott.ssa Francesca Bechini. Questo convegno si pone in linea di continuità con gli eventi culturali che normalmente sono patrimonio dell’Associazione Culturidea.

[culturidea] 

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