“Il senso della commissione sarà prima di tutto cercare di mettere in campo un percorso di ascolto e di condivisione, di interlocuzione forte con la giunta affinchè il tema delle aree interne sia al centro della programmazione regionale”
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FIRENZE — PISTOIA. Questa mattina, a palazzo del Pegaso, si è insediata la Commissione Istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana. Una commissione nuova fortemente voluta dal gruppo regionale Pd e dal suo capogruppo Vincenzo Ceccarelli.
A guidare la commissione che sarà un nuovo strumento per affrontare le problematiche socioeconomiche e ambientali delle zone della Toscana dove vive un terzo della popolazione sarà il consigliere pistoiese Marco Niccolai (Pd)
“Abbiamo promosso questa commissione — ha dichiarato il capogruppo regionale dem — partendo da un assunto: due terzi del territorio della Toscana sono costituiti da aree interne e spesso coincidono con la collina e la montagna della Toscana. In questi territori oggi risiedono oltre un milione di persone ma queste sono però le aree più disagiate e più in difficoltà perché negli anni si sono indeboliti i servizi, il posto di lavoro si è allontanato perché i centri decisionali si sono ulteriormente allontanati e quindi la percezione del disagio è aumentata nell’ambito delle popolazioni che risiedono nelle nostre aree interne e Irpet ci dice inoltre che le aree interne insieme a quelle della costa sono quelle che hanno più bisogno di recuperare per ritornare ad essere un valore aggiunto e per poter recuperare le performance che è invece in grado di esprimere la Toscana che è quella urbana e che risiede lungo l’hastat dell’Arno”.
“Ecco che noi — ha proseguito Ceccarelli — abbiamo inteso con questa commissione di mettere un focus sulle aree interne della Toscana, cercare di fare una ricognizione di quelle che sono le problematiche, riallacciare un rapporto stretto con le popolazioni che ancora ci abitano e che svolgono una funzione molto importante, non soltanto per quelle aree ma anche per chi abita invece in città e che abita nella valle.
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E poi questa commissione potrà anche dare un forte contributo alla attività della giunta e del presidente nello stilare un programma di lavoro e di interventi affinchè si possa contrastare lo spopolamento riallacciandosi e collegandosi anche con la strategia nazionale che l’allora ministro Barca aveva lanciato per cercare di contrastare lo spopolamento, di ridare le condizioni affinchè la popolazione possa rimanere o ritornare in quelle aree. D’altro canto questa pandemia ci ha anche indicato che aree che hanno anche il pregio di aria buona, di grandi spazi, del verde e della natura possono essere anche luoghi per una nuova residenzialità perché oramai si lavora anche attraverso la videoconferenza e in smart working.
E quindi crediamo che dobbiamo dare un contributo perché possano ritornare ad essere abitate e a vedere la presenza dell’uomo che molto significa anche in termini di prevenzione degli incendi, di dissesto idrogeologico e credo che risorse che arriveranno anche dall’Europa per il Recovery possano essere una grande opportunità per la Toscana tutta e per queste aree che noi vogliamo aiutare a ripopolare e ad essere una parte integrante della nostra Regione, dei nostri territori e delle comunità per le quali stiamo cercando di lavorare”.
Nella prima riunione della commissione è stato eletto presidente il consigliere pistoiese Marco Niccolai che già nella scorsa legislatura si era occupato molto di queste problematiche relative alle aree interne.
“Le aree interne – ha dichiarato Niccolai – non sono solo una questione da affrontare ma una grande opportunità per la ripartenza dopo questa fase di pandemia e penso che il senso della commissione sarà quello di capire assieme ai territori stessi quali possano essere le strade più efficaci per far valere la voce di queste aree così importanti sul nostro territorio regionale all’interno della programmazione regionale e sulle scelte che il nostro paese dovrà fare sul recovery.
Questi mesi ci hanno insegnato come queste aree possano dare un contributo importante. Allo stesso tempo dobbiamo però ammettere che questi territori si sentono spesso molto dimenticati e quindi il senso della commissione sarà prima di tutto cercare di mettere in campo un percorso di ascolto e di condivisione, di interlocuzione forte con la giunta affinchè il tema delle aree interne sia al centro della programmazione regionale. Noi ci siamo candidati alle scorse elezioni regionali parlando spesso di Toscana diffusa. Con questa commissione penso che faremo sentire ancora più forte la voce di una Toscana diffusa che ha tanto da dare all’intero territorio regionale cosi come ai centri urbani”.
Andrea Balli