marliana. PROGETTO “SPRAR” PER I RICHIEDENTI ASILO

Moreno Sepiaci, Roberto Niccolai, Marco Traversi, Debora Petrucci
Moreno Sepiaci, Roberto Niccolai, Marco Traversi, Debora Petrucci

MARLIANA. Partirà domani, 1° settembre, un progetto di accoglienza Sprar, il primo in montagna, acronimo di Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, attivato dal Comune di Marliana – capofila – in collaborazione con le amministrazioni di Cutigliano, Piteglio e San Marcello.

Di cosa si tratta lo ha spiegato, ieri 30 agosto, in conferenza stampa il Sindaco Marco Traversi, insieme alla Consigliera di Cutigliano Debora Petrucci e ai rappresentanti delle due cooperative che gestiranno la parte operativa: Moreno Sepiacci, Vice Presidente di Co&So, del gruppo cooperativo Cgm, e Roberto Niccolai responsabile del servizio intercultura della Cooperativa Sociale Gli Altri di Pistoia.

Un progetto per andare oltre e dar seguito all’accoglienza temporanea, offerta da diverse strutture della montagna.

COS’È LO SPRAR

Nel 2001, sulla base di precedenti esperienze non governative, il Ministero dell’Interno, l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), siglarono un protocollo d’intesa per la realizzazione di un Programma nazionale asilo: fu il primo sistema pubblico per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati organizzato e coordinato a livello nazionale.

Le misure di accoglienza contenute nel protocollo furono istituzionalizzate con la legge 189 del 2002.

Recentemente con il decreto del 10 agosto 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27 agosto, sono state definite le nuove modalità “Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar)”.

Marliana
Veduta di Marliana

LO SPRAR DI MARLIANA

Il progetto accoglierà 25 profughi, già individuati fra quelli presenti, a cui sono stati riconosciuti lo status di richiedenti asilo o di rifugiati.

A Marliana i profughi sono 32, a Cutigliano 16, a San Marcello 40 e a Piteglio 14.

I limiti ministeriali, 1 profugo ogni 600 abitanti, sono abbondantemente superati, ma la Montagna, povera oggi di abitanti, si ritrova ricca, in conseguenza di ciò, di tante strutture ricettive dismesse e seconde case non utilizzate, utili per l’accoglienza.

“I profughi non aumenteranno e ci sarà invarianza nei numeri – ha sottolineato il Sindaco di Marliana –, anche perché in montagna c’è già una concentrazione consistente di cittadini extracomunitari, pari ad un terzo del totale di quelli ospitati in tutto il territorio provinciale”.

Queste persone usciranno dal percorso della prima accoglienza per entrare in questa seconda fase, come se uno – ha esemplificato Roberto Bartoli – passasse dalle scuole elementari alle scuole medie, in cui è necessario ed è richiesto ai giovani un maggiore senso di responsabilità ed d’impegno.

Le due cooperative, che si sono aggiudicate il bando di gestione, hanno costituito un raggruppamento temporaneo d’impresa e sono il soggetto attuatore che svilupperà dei percorsi mirati per cercare di rendere attivi e pienamente coscienti i migranti del proprio percorso di accoglienza e integrazione, anziché lasciarli come meri e semplici beneficiari passivi di interventi predisposti in loro favore.

I “ragazzi” saranno quindi costantemente seguiti dal personale qualificato e controllati dal Sindaco Marco Traversi in qualità di responsabile del servizio immigrazione.

Le attività svolte mirano ad un inserimento sociale del soggetto a 360 gradi, con corsi obbligatori di lingua italiana ed un primo avviamento al lavoro mediante la riqualificazione professionale con appositi corsi o tirocini lavorativi, sia in ambito pubblico che privato.

Il progetto di 532 mila euro è finanziato per il 95% dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, mentre il restante 5% è cofinanziato dai Comuni aderenti resi in forma di servizi prestati. Durerà fino al 31 dicembre 2017 e potrà essere rinnovato.

I 25 posti del progetto Sprar sono suddivisi tra i Comuni partecipanti: 8 a Marliana, 4 Piteglio, 8 a Cutigliano e 5 a San Marcello.

Molto pragmatico l’approccio del Sindaco di Marliana che ha concluso: “È necessario dare una risposta e un aiuto concreto a queste persone. Il problema c’è, va affrontato ma ancor più gestito e l’accoglienza deve toccare tutti e non solo alcuni Comuni (in Toscana 90 non l’attuano). I risultati con questi percorsi sono diversi rispetto a lasciare abbandonate a se stesse queste persone nelle strutture”.

[Marco Ferrari]

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