PESCIA. Massimo Rossi, infermiere della direzione sanitaria di Pescia, dopo il convincente Pioggia Fango Merda Sole Blues Un’Amazzonia Senza Sting, ha recentemente pubblicato Una birra a Kathmandu. Note di viaggio dal Nepal, un libro che rappresenta quello che era il Nepal prima del tragico terremoto.
È intenzione di Rossi devolvere alla popolazione nepalese l’intera quota dei diritti di autore.
“Quanto è accaduto in Nepal – ha scritto l’autore –, con le numerose vittime (stime ottimistiche parlano di 10.000), un milione di senza tetto e un patrimonio mondiale di numerosi templi e palazzi distrutti, ha fatto assumere una veste nuova al libro Una birra a Kathmandu. Note di viaggio dal Nepal, che ora si trova a rappresentare quello che il Nepal “era” poco prima del terremoto, mentre rimangono sicuramente inalterate filosofie e anima di questo Paese, che nel libro ho cercato di rappresentare.
È mia intenzione devolvere alla popolazione nepalese l’intera quota dei diritti d’autore a me spettante, facendo questo attraverso una delle organizzazioni umanitarie che operano là fin dal giorno dopo il terremoto. Chi di Voi non conosce a fondo la realtà nepalese e vuole contribuire a questa iniziativa mediante l’acquisto del libro, può richiederlo presso il suo libraio di fiducia o direttamente a http://www.polariseditore.it/. Chi volesse contribuire in forma diversa può consultare i numerosi siti di riferimento come Msf, Unicef, Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, Caritas, Save the Children, Agire o mediante la catena degli Sms Solidali”.
“Nelle ultime pagine del libro – aggiunge e conclude Massimo Rossi – racconto la mia visione dall’alto di uno dei templi più alti di Kathmandu, il Maju Deval, dedicato a Shiva, risalente al 1692 ed esempio di arte newari, e descrivo la gente che passa sotto, nella piazza. Il tempio è ora un cumulo di macerie. Mi chiedo della gente descritta cosa ne sarà stato e spero che il Vostro/mio aiuto possa concretizzarsi”.
[ponticelli – usl 3]