MONTALE. Il centrodestra unito di Montale ha presentato una interpellanza al presidente del consiglio comunale e al sindaco per ottenere chiarimenti in merito alla esclusione del raggruppamento temporaneo di impresa formato da Quadrifoglio spa, Publiambiente spa, Asm spa e Cis srl dalla procedura di gara per la gestione dei rifiuti a causa di Cis srl.
Una gara – come noto – dal valore economico complessivo di oltre 5 miliardi con fidejussione rilasciata da Cis Srl pari a 5milioni di euro e un appalto colossale per un periodo temporale di 20 anni per una base d’asta di 270 milioni l’anno a servizio di oltre un milione e mezzo di utenti“.
La revoca dell’aggiudicazione provvisoria come noto è da imputare ad un contenzioso che Cis srl ha con l’Agenzia delle Entrate di Pistoia. Le imprese partecipanti alla maxi gara non dovevano infatti avere pendenze penali o tributarie.
In base a quanto dichiarato nella determina n. 43 del direttore generale dell’Ato Toscana Centro e nel testo della interpellanza del centrodestra unito di Montale l’esclusione sarebbe unicamente ascrivibile a Cis srl e alla negligenza del suo legale rappresentante, cioè al presidente del Cda dottor Franceschi, che ha reso e sottoscritto dichiarazioni non veritiere in merito alla regolarità fiscale all’atto della presentazione dell’offerta.
In realtà su Cis srl pendeva un accertamento relativo all’anno 2009 per 122.730 euro, verso il quale non era stata presentata opposizione e su cui era stata presentata istanza di autotutela, rigettata nel dicembre scorso e riproposta nel mese di gennaio, tuttora in corso di valutazione. Tale cifra è stata pagata da Cis srl ad aprile pur senza rinunciare alla richiesta di autotutela e al rimborso.
“Al momento – spiegano i consiglieri di Montale – l’avvenuta esclusione del raggruppamento ha azzerato l’aggiudicazione provvisoria e quindi deve essere presa in considerazione dai soci proprietari di Cis e di conseguenza dai sindaci dei tre comuni la possibilità che tale azzeramento sia definitivo e venga indetta una nuova gara. Una eventualità che significherebbe non solo un rinvio temporale di uno-due anni ma anche rimettere tutto in gioco e quindi dover concorrere con altri soggetti alla aggiudicazione della gara”.
Cis srl rappresenta per quantità di fatturato e di popolazione interessata solo il 3 per cento ma tale percentuale è stata sufficiente a mettere anche il resto del raggruppamento (con il 97% del peso complessivo del raggruppamento temporaneo di impresa) fuori gara.
Nella interpellanza Martina Bruni, Alberto Fedi, Dino Polvani e Gianna Risaliti chiedono in particolare al sindaco Ferdinando Betti in quanto socio di Cis “se ha preso in considerazione l’eventualità di una richiesta di risarcimento danni da parte degli altri componenti il Rti che si sono visti esclusi dalla gara dal valore di oltre 5 miliardi di euro di soli ricavi dalla gestione del servizio oltre agli investimenti per la realizzazione dei lavori strumentali; se ha quantificato il danno che le altre aziende del raggruppamento escluso potrebbero richiedere a Cis; quali provvedimenti intende proporre agli altri soci di Cis in merito alla conferma o meno della fiducia all’attuale presidente del Cda di Cis srl e di Cis Spa che si è reso colpevole della causa di esclusione dalla gara”.
Secondo il centrodestra è importante arrivare ad una quantificazione del danno “in quanto il Comune è proprietario e in quanto la proprietà è dei cittadini che in caso di eventuale chiamata risarcitoria sarebbero chiamati indirettamente a pagare”.
Onestamente io ho sempre pensato che occorreva fare attenzione particolare su come il CIS srl gestiva i nostri soldi per spiegare alla gente come fosse possibile che si fosse aperta una voragine come è il debito dell’azienda. Sono sempre stato snobbato e preso in giro.
Quella gente deve essere messa nella condizione di non nuocere piu’ a prescindere dalla politica o dalla bontà o meno dell’impianto!
Come puo’ essere possibile sentirsi dire che lo Stato non paga la corrente prodotta quando in altre parti paga regolarmente? Non è possibile che gli amministratori di CIS srl abbiano omesso qualcosa in fase preparazione del progetto riguardante la produzione di energia elettrica?
Roberto Valentini (da fb)