“MEMORIE IN CAMICE BIANCO”, LA VITA OSPEDALIERA DEL MISERICORDIA E DOLCE NEL ‘900

Nelle foto da sinistra. Giovannella Pitigliani, Claudio Sarti, Luigi Biancalani,Simone Mangani,Gianni Del Vecchio, Antonio Cirri

PRATO. Sono oltre cento gli scatti fotografici che documentano l’evoluzione della storia dell’ ospedale Misericordia e Dolce dall’inizio del novecento al trasferimento nel Nuovo ospedale di Prato “S.Stefano” nell’ottobre 2013.

Le immagini saranno esposte nell’ambito della nostra fotografica “Memorie in camice bianco”, una delle iniziative per festeggiare gli ottocento anni di una delle più significative Istituzioni cittadine, in programma dal 12 al 19 settembre nel palazzo della Provincia in via Ricasoli 17.

 

Alla conferenza stampa di presentazione nei giorni scorsi sono intervenuti Simone Mangani, assessore alla cultura, Luigi Biancalani, assessore alla salute e alle politiche sociali del Comune di Prato, Claudio Sarti, presidente Fondazione AMI Prato e direttore URP Ausl Toscana centro e Federico Mannocci, direzione sanitaria ospedale Santo Stefano.

“A due passi da Palazzo Pretorio che ospita una collezione di opere del Misericordia e Dolce, sottolinea Mangani, questa mostra costituisce un focus sulla storia degli ultimi cento anni dell’ospedale cittadino in vista del nuovo Parco Urbano centrale”.

L’assessore Biancalani ha ringraziato tutte le Istituzioni che hanno partecipato all’allestimento della mostra che ci permette di conoscere il vecchio ospedale, non solo la storia più antica ma anche quella più recente degli ultimi cento anni.

Un appuntamento da non perdere, commenta Sarti, abbiamo aperto il “Cassettone” dei ricordi nella stanza del Presidente dell’Ospedale, dopo divenuta del Direttore Generale. Contiene centinaia di foto del Misericordia e Dolce dagli anni trenta, abbiamo voluto renderne partecipi i cittadini.

La locandina

L’allestimento della mostra è stato curato dalle Istituzioni, dal Cral, dall’Ausl Toscana centro ambito pratese e dalla Fondazione AMI che da otto anni raccoglie fondi a favore dei servizi ed attività dell’area materno infantile di Prato.

Il percorso da seguire – i momenti storici:

–     Dopo l’Unità d’Italia: dal 1861 al 1938 -Dalla nascita del Regno al Nuovo Statuto la prima guerra mondiale, la scelta di un nuovo ospedale. Durante la prima guerra mondiale, l’attività dell’ospedale Misericordia e Dolce funzionava con l’aiuto degli ospedali della Croce Rossa. Con la guerra, una parte del Convitto Cicognini fu trasformato in nosocomio distrettuale. Nei quattro ospedali operativi: l’ ospedale militare di riserva al Cicognini, i due ospedali territoriali della Croce Rossa e il Misericordia e Dolce furono ricoverati 18.371 soldati (dal luglio 1915 al marzo 1919).

–     L’ospedale mai inaugurato: il racconto dalla posa della prima pietra (5 giugno del 1939) del futuro ospedale di via Roma che avrebbe dovuto sostituire il Misericordia e Dolce esistente. La realizzazione del nosocomio era in programma per l’ottobre 1942 in occasione del ventennale della marcia su Roma. Lo scoppio della seconda guerra mondiale ne impedì la realizzazione. Il Consiglio di Amministrazione dell’ospedale decise di abbandonare il progetto e di costruire un nuovo fabbricato nell’area del nosocomio esistente (aprile 1952)

–     Il “Misericordia e Dolce” nel secondo dopoguerra: il racconto dal 1953 al 1961. I lavori dei fabbricati e l’istituzione di nuovi servizi sanitari: reparto paganti, istituzione reparto pediatria, istituzione servizio di radiologia…… Il concorso per il progetto di ampliamento dell’ospedale “Ospedale 55”

–     Il nuovo progetto di ampliamento del “Misericordia e Dolce”: inizio dei lavori nell’aprile del 1962 fino all’inaugurazione dei nuovi padiglioni nel maggio del 1970

–     La formazione infermieristica a Prato: le origini della Scuola Infermieri che risalgono al 1907. Lo sviluppo della professionale infermieristica dal 1957 a tutt’oggi

–     Gli ultimi decenni del ‘900: le immagini più significative delle inaugurazioni di reparti, servizi ed attività dai primi anni settanta, le visite di delegazioni straniere

–     Il futuro dell’area ospedaliera: Il progetto del Concorso per la riqualificazione dell’area ospedaliera – realizzazione di un Parco urbano dopo la demolizione dei vecchi immobili

–     Il nuovo ospedale di Prato S.Stefano: Le immagini dell’inaugurazione del nuovo ospedale il 21.09.2013. Per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera sono stati impiegati 893 giorni di lavoro con una media giornaliera di 170 operai impegnati fino a punte massime giornaliere di 397.

–     Il trasferimento dei pazienti al nuovo ospedale: le immagini che documentano l’operazione del trasferimento dei pazienti dal Misericordia e Dolce al nuovo Ospedale S.Stefano. Nel corso di quattro giorni sono stati trasferiti 264 pazienti e 20 neonati

 Orari della Mostra:

  • 12 settembre: dalle 17 alle 19
  • 13 settembre dalle 20 alle 23
  • 14 settembre dalle 17 alle 19
  • 15 settembre dalle 10 alle 12

Dal 16 al 19 dalle 17 alle 19

Presso il Palazzo della Provincia in via Ricasoli, 17.

L’ingresso alla mostra è libero.

[vannucci — ausl toscana centro]

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