mense e celiaci. MA COME VIENE FORMATO IL PERSONALE DI CUCINA?

Un servizio di mensa a scuola
Un servizio di mensa a scuola [repertorio]
AGLIANA. Il confezionamento di alimenti è una competenza che non si può raggiungere con il solo buon senso o l’amore della mamma, come venti anni fa: adesso ci vuole l’Haccp, il “capo cucina”, il “controllo qualità” e il superamento di corsi ai sensi della delibera regionale 1.036 del 24/10/2005 che prevede la vigilanza sulle imprese alimentari che preparano e/o somministrano alimenti preparati con prodotti privi di glutine.

Il personale impegnato in cucina deve necessariamente essere addestrato allo scopo di evitare una contaminazione dei cibi con residui, anche infinitesimali, di farine cariche di glutine: e quindi il suo livello di competenza nella gestione, cottura, trasporto e somministrazione delle vivande, va portato alla massima attenzione.

Da questo conseguono alcuni precetti di metodo per l’organizzazione di due cucine, perché, dove si preparano alimenti convenzionali e contaminanti, non si possono preparare alimenti per celiaci.

Altrettanto va detto per la cottura: il forno dei celiaci deve essere esclusivo come pure il trasporto sugli automezzi; e accurata deve essere la fase della distribuzione ai tavoli.

Non risulta che le cucine comunali di via Bellini, a Agliana, siano provviste di questi accorgimenti basilari e ce ne siamo già occupati nel gennaio di quest’anno. Quali provvedimenti sono stati presi dopo la nostra segnalazione?

La cooperativa Ponteverde onlus sembra che abbia già provveduto all’organizzazione del corso dedicato alla disciplina e formazione del personale ma, proprio in questo mese di luglio, avrebbe inviato una lettera di annullamento dello stesso senza fornire una motivazione sul punto.

E dunque ecco le domande che formuliamo al Sindaco Mangoni, ma anche a Angela Desideri, dirigente dell’istituto comprensivo:

  • Sono state adottate le separazioni delle cucine, dei forni di cottura e dei mezzi di trasporto degli alimenti?
  • Il personale impegnato dalla cooperativa Ponteverde è stato “formato” in rispetto alla delibera 1.036 del 24/10/2005 della Regione Toscana?
  • Che ne è stato del corso tenuto nel dicembre del 2015 a Agliana? I registri di frequenza degli allievi sono tenuti in modo corretto?
  • È vero che tale corso sarebbe stato annullato e dichiarato “non valido”? In caso affermativo, quali sono le ragioni di tale revocazione di validità?
  • I bambini celiaci aglianesi sono tutelati dal rischio di contaminazioni delle loro pietanze?

[Alessandro Romiti]

Print Friendly, PDF & Email