mercato settimanale. LETTERA APERTA AL SINDACO TOMASI

La planimetria del nuovo mercato a Pistoia

PISTOIA. Alessio Gai (associazione Alleanza Beni comuni), Rosanna Crocini (Associazione Acqua bene comune) e Samuela Breschi (Obiettivo Periferia) hanno inviato al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi una lettera aperta in base ad alcuni episodi incresciosi avvenuti al mercato settimanale di Pistoia

Gent.mo Sindaco Tomasi,

ci troviamo a scriverle per una questione relativa al mercato rionale settimanale.

1) Abbiamo notato alcuni cartelli in diverse strade e piazze della città dove sono indicate le modalità di accesso al mercato e l’indicazione della presenza di guardie ambientali .Avremmo alcune domande da farLe in merito:

Il cartello si divide in 3 parti, una iniziale e una finale per la presunta clientela del mercato (in quanto uno può per altre esigenze dover passare da quella zona essendo presenti anche altre attività come ad esempio le poste) e quella centrale per i proprietari dei banchi.

La parte per la presunta clientela non riporta alcuna fonte normativa e obbliga la mascherina all’aperto spronando il cittadino a notificare le infrazioni da parte di altri cittadini ad una fantomatica sorveglianza dal nome “guardia ambientale” novità assoluta sul territorio!

Le guardie ambientali e il Comandante dei vigili urbani, sollecitati in merito, non sono stati in grado di citare alcuna ordinanza comunale, regionale o nazionale che giustifichi tali disposizioni e nemmeno noi l’abbiamo trovata; Le ricordiamo che i Decreti Legge in materia, vigenti in Italia, non autorizzano i sindaci a restringere con ordinanze le norme gia esistenti in particolare l’art 3 comma 2 del DL 19/2020 convertito in legge il 22 Maggio recita: “I Sindaci non possono adottare, a pena di ineffica-cia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali, nè eccedendo i limiti di oggetto cui al comma 1”

Quindi perchè questa restrizione non prevista?

2)   Riguardo a spronare il cittadino al controllo dell’altro cittadino “informando tempestivamente le persone addette alla sorveglianza” è paradossale, anacronistico, fuori da ogni norma Costituzionale! Nessuna legge in Italia autorizza un cittadino a denunciarne un altro ad un “controllore del mercato” come in questo caso che, non riveste alcuna carica pubblica di sicurezza.

Le ricordiamo che un cittadino può farlo solo attraverso formale denuncia per atti fuori legge alle forze dell’ordine e le segnalazioni su possibili e gravi infrazioni normative vengono fatte sempre alle forze dell’ordine dichiarando nome e cognome e un contatto per essere rintracciati.

Sono inaccettabili tali richieste ai cittadini che a nostro avviso servono solo ad inasprire gli animi e a legalizzare controlli abusivi sulla cittadinanza punibili giuridicamente. Che ne pensa?

3)  Esattamente che tipo di ruolo specifico hanno le guardie ambientali e con quali soldi vengano pagate? Il cittadino vorrebbe sapere come vengono spesi i soldi pubblici che sicuramente sarebbero più utili, dal nostro punto di vista, investiti in opere per la cittadinanza piuttosto che in una caccia all’ untore.

Riguardo la parte dedicata ai proprietari dei banchi le vorremo ricordare che il DPCM del 26 aprile ha cessato la sua efficacia il 17 maggio 2020 e il DPCM 08 marzo 2020 è stato abrogato dal DPCM del 10 aprile con efficacia fino al 3 maggio ed entrambi i DPCM citati recano ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 che è stato abrogato dai successivi decreti legge .Cosa intende nello specifico con la frase “vigente normativa”? Pensiamo che la chiarezza sia fondamentale sempre e soprattutto adesso.

4)   Le chiediamo come intende giustificare quindi, visto i numeri dei nuovi contagi da Covid comunali, provinciali e regionali, tali misure restrittive quando anche l’Istituto superiore di Sanità ha dichiarato l’Italia abbondantemente fuori dalla fascia di criticità tanto che l’emergenza non è stata prorogata ma finisce il 31 Luglio e con lei tutte le misure ad essa legate a cui qualcuno, forse, si sta affezionando.

 

A questo punto viene da chiedersi :

  • Cosa si sta seguendo?
  • Una ripartenza inadeguata per un’emergenza quasi agli sgoccioli? Un’ideale di società che non ha niente a che vedere con la libertà e il rispetto per la gente?

Che dice sarà il caso di rivedere questa cosa riportando chiarezza e trasparenza?

Siamo certi che, essendo Lei un uomo saggio come ha dimostrato in altre occasioni, saprà sicuramente adottare le corrette misure e chiarire i punti che hanno creato confusione magari sostituendo i cartelli con qualcosa di più chiaro e meno “fuorviante”.

Distinti saluti

Obiettivo Periferia

Acqua Bene Comune

Alleanza Beni Comuni

Print Friendly, PDF & Email