PISTOIA. Mercoledì 5 marzo, alle ore 20.30 Pistoia e il Teatro Manzoni ospitano un evento che assume un doppio carattere di eccezionalità: per la caratura degli interpreti e perché l’opera lirica torna di nuovo in scena nella storica sala pistoiese.
Per la conclusione del cartellone dedicato al Carnevale verrà rappresentata una fra le opere liriche più belle ed amate dal pubblico: Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini affidato ad un cast di artisti di talento, con la regia di Nicoletta Perondi e la direzione d’orchestra del maestro Pietro Ladislau Horvath alla guida dell’Orchestra Lirico Sinfonica del Teatro del Giglio.
La grande lirica fa, dunque, ritorno a Pistoia inaugurando con quest’Opera una stagione nuova grazie allo sforzo e alla volontà dell’Associazione Artistica Culturale “Città di Pistoia”, che promuove l’evento in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Pistoia e all’Associazione Teatrale Pistoiese.
Nel cast artisti che vantano eccellenti curricula, con all’attivo collaborazioni con i più grandi teatri del mondo: Filippo Pina Castiglioni (Conte di Almaviva), Eva Mabellini (Rosina), Alessandro Calamai (Bartolo), Pedro Carrillo (Figaro), Carlo Di Cristoforo (Basilio), Marco Mazzinghi (Fiorello e Un Ufficiale), Barbara Luccini (Berta), Leonardo Cirri (Ambrogio e Notaio), con la partecipazione del Coro “Città di Pistoia” diretto da Gianfranco Tolve e di Maria Grazia Parisi, autrice delle coreografie ed interprete.
La regista Nicoletta Perondi, che ha collaborato anche nel cinema con registi quali Sergio Leone (C’era una volta in America), Bertolucci (L’ultimo imperatore), Zeffirelli (Giovane Toscanini), Tornatore (Nuovo Cinema Paradiso) Altman (Rossini and Rossini) e Warren Beatty (Dick Tracy), gioca magistralmente con le innovazioni ritmiche di Rossini, facendo particolare attenzione nel costruire una regia più vicina possibile a ciò che l’autore intendeva rappresentare.
“Con voci, musica, movimenti e luci proiettate intendo esaltare proprio quella ricerca rossiniana creativa e geniale – spiega Nicoletta Perondi – sottolineando i tempi incalzanti, i momenti di confusione, le situazioni comiche e restituendo la dimensione buffa dell’opera. Ho inserito una coreografia perfettamente ritmata con una scenografia varia e ricca di proiezioni. Dall’ouverture fino alla fine della storia, tutto è accompagnato da disegni di luce particolari, come una sorta di voce visiva narrante degli stati d’animo. Ai cantanti sono state richieste anche doti attoriali marcate per interpretare il carattere dei personaggi. Pietro Horvath e Gianfranco Tolve giocano con la regia guidando alla perfezione, rispettivamente, l’orchestra lirica Sinfonica del Teatro del Giglio e il Coro Città di Pistoia.”
“Contribuiscono a sottolineare il complesso lavoro di regia – conclude Perondi – sia la coreografia di Maria Grazia Parisi sia la scenografia di Daniele Spisa, che riesce a marcare la dinamicità ritmata dalla frenesia del tempo, come pure i costumi di Massimo Poli che ai affida ai colori, rappresentando il vecchio mondo con i toni scuri e il nuovo che avanza con colori vivaci e sgargianti.”
Il dramma, tratto dall’omonima commedia di Pierre-Augustin Caron di Beaumarchais, debuttò il 20 Febbraio del 1816, proprio in occasione di un cartellone legato al carnevale, al Teatro Argentina di Roma e fu un vero fiasco! Per Rossini, appena ventitreenne, non fu un fulmine a ciel sereno, consapevole di aver scelto un soggetto che era stato già rappresentato con successo da Giovanni Paisiello nel 1782. Inoltre Rossini propose il suo nuovo lavoro all’alba della Restaurazione, in una Roma che vide Papa Pio VII ritornare al potere e che, pertanto, non poteva tollerare innovazioni musicali e librettistiche. Rossini compose Il Barbiere di Siviglia con ritmi nuovi, fece riscrivere il libretto da Sterbini e ne fece un’opera celebrativa della nuova borghesia facendo diventare Figaro e Rosina due arrampicatori sociali che volgono al nuovo con tempi frenetici. Bartolo e Basilio, invece, rappresentano il vecchio mondo che si muove lentamente, ancorato a radicate certezze.
Il Barbiere di Rossini è opera ricca di pagine fantasiose, con soluzioni e scelte musicali davvero inedite per il 1816, dal ritmo musicale incalzante nel voler rappresentare il nuovo che avanza e si impone con frenesia e velocità.
Prevendita e info: Biglietteria del Teatro Manzoni – Tel. 0573.991609/ 0573.27112 www.teatridipistoia.it.
[puggelli – uff. stampa comune pt]