METROPOLITANA LEGGERA FIRENZE-LUCCA, SEL PRESENTA UN’INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO

In attesa dei... ritardi
In attesa dei… ritardi

ROMA. Quali misure intende adottare il governo in merito alla mobilità nell’area metropolitana compresa tra Firenze, Pistoia e Lucca? È quanto chiedono in un’interrogazione al Ministro dei Trasporti e al Ministro dell’Ambiente i deputati di Sel Marisa Nicchi, Martina Nardi e Stefano Quaranta, secondo i quali è necessaria “una metropolitana leggera per soddisfare l’esigenza dei collegamenti veloci tra queste città e il capoluogo regionale, principale centro attrattore di traffici”.

L’interrogazione depositata da Sel prende le mosse dalle intenzioni del governatore toscano Enrico Rossi, che ha espresso la necessità di un raddoppio di binario nella linea Pistoia-Viareggio, e da quelle dei sindaci delle città interessate, che auspicano il raddoppio e la velocizzazione della linea ferroviaria Viareggio-Firenze, oltre che la realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la tratta Viareggio-Lucca-Pistoia-Prato-Firenze.

“Su rotaia viaggia il 40% della popolazione toscana e il 50% della produzione economica – spiega Nicchi, prima firmataria dell’interrogazione –. Per questo è opportuno che il Governo si esprima sulla priorità o meno di investire nella costruzione di una metropolitana leggera di superficie per ottimizzare gli spostamenti dei cittadini e per favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile”.

“L’unica risposta che è stata data ad oggi all’esigenza di mobilità delle persone e delle merci – conclude Nicchi – è l’intenzione di realizzare la terza corsia sull’autostrada A11 Firenze/Mare, che costerà oltre due miliardi di euro ed è scelta di ulteriore cementificazione della Toscana e che, bene che vada, andrà a regime nel 2025. Prima dell’autostrada è necessario rafforzare la rete ferroviaria”.

[sel toscana – ufficio stampa]

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