PISTOIA. Si è conclusa nei giorni scorsi la rassegna/esposizione sulla mezzadria, tenutasi nelle sale Buontalenti di Palazzo Sozzifanti a Pistoia. La mostra ha avuto un ottimo successo di pubblico, con oltre 800 visitatori, ed anche l’evento conclusivo è stato molto partecipato.
In quell’occasione è stato presentato il libro omonimo di Stefano Bartolini “La mezzadria nel Novecento. Storia del movimento mezzadrile tra lavoro e organizzazione” completato da un saggio di storia orale di Francesca Perugi dal titolo “Storie di vita e di lotta. Racconti di mezzadri pistoiesi”. Alla presentazione hanno preso la parola diversi relatori.
Dopo i saluti del presidente della fondazione Valore Lavoro onlus Sergio Frosini, che ha ringraziato tutti i collaboratori e ricordato le importanti iniziative organizzate intorno all’esposizione con la presentazione di opere di artisti pistoiesi come il film “La viaccia” di Mauro Bolognini, gli interventi musicali di Riccardo Tesi, Maurizio Geri e Claudio Carboni e la mostra di pittura, tenutesi nell’ambito della sezione speciale “Gli artisti pistoiesi e il lavoro dei campi” curata da Maurizio Tuci – è seguita l’introduzione del libro da parte di Gessica Beneforti, segretaria generale Cgil Pistoia.
Sono poi intervenuti nell’ordine Elisa Castellano, della fondazione Di Vittorio di Roma, che ha richiamato il coordinamento dell’attività di salvaguardia e valorizzazione delle fonti archivistiche e della memoria portato avanti in tutti Italia ed anche a Pistoia sotto l’egida della Fdv; Giovanni Contini, profondo conoscitore della mezzadria e presidente dell’Associazione italiana di storia orale (Aiso), il quale ha sottolineato l’interesse di un inedito lavoro di sintesi su base secolare delle vicende della mezzadria, che ad oggi mancava, capace di non chiudersi nel localismo ma di dialogare proficuamente con le scale spaziali regionali e nazionali; Pietro Causarano, docente dell’Università di Firenze e membro della Società italiana di storia del lavoro (SisLav) che si è soffermato sull’importanza del mondo rurale nella modernizzazione italiana e nello sviluppo della democrazia; Infine il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli che ha riassunto l’importanza di tale lavoro per una conoscenza non meramente celebrativa del passato del nostro territorio.
Al momento la fondazione Valore Lavoro sta programmando una serie di ulteriori presentazioni del volume nei vari comuni della provincia, a partire da quella al museo Casa di Zela (ipotizzata per il gennaio 2016) al quale sono stati donati i pannelli illustrativi che hanno fatto da cornice alla rassegna.
[frosini – fondazione valore lavoro onlus]