
PISTOIA. Un lettore ci scrive:
Sono un cittadino come tanti altri, ma a differenza di alcuni tengo alla mia città, Pistoia. Per questo mi piace segnalare quel che non va: non per il gusto della polemica fine a se stesso, ma per contribuire a migliorare quello che c’è già o lanciare proposte che vadano in tal senso. Mi presento: mi chiamo Claudio Biagioni (nella foto), mi ritengo un cittadino dal forte senso civico: amo Pistoia, la città dove vivo e che mi ha dato i natali, e mi piacerebbe vederla sempre al passo con i tempi.
Vorrei, se me lo permettete, porre l’accento su alcune problematiche. La prima: il cambio di marcia dell’ultimo tratto di Via di Bigiano. Perché non si giunge alla soluzione definitiva del problema? Da anni sappiamo che deve essere realizzato il prolungamento della Tangenziale (che ora finisce al semaforo di Via Padre Antonelli), perché non si fa preferendo compiere scelte assurde? Non si è notato che adesso è intasata Via Toti e che per tornare indietro da Porta San Marco bisogna arrivare addirittura alle Fornaci? Ma non solo: adesso sono intasati anche il Viale Italia, Via Tripoli, ecc. E ancora: sarebbe sbagliato prevedere una rotatoria all’incrocio tra Via Antonelli e Via Sestini? Piena solidarietà agli abitanti della zona: per accontentarne alcuni, si è finito per scontentarne molti altri, tra cui i commercianti. Certe attività ora, con il cambiamento del traffico, sono a rischio chiusura. Ma a queste cose ci si pensa, prima di prendere simili provvedimenti?
La seconda: è da anni, e l’avevo già evidenziato 24 mesi fa, che un ponteggio avvolge la colonna della statua di Carlo Linneo, meglio conosciuto come l’ obelisco del Legno Rosso. L’obelisco è sorretto da due tubi Innocenti legati da un fil di ferro arrugginito. Non so se si possa parlare di sicurezza per i fruitori dell’asilo o il cittadino, residente o di passaggio. La rampa per i disabili è chiusa proprio dal ponteggio, che non consente il passaggio. Nella zona, non c’è la possibilità di parcheggiare e al momento in cui i genitori portano e tornano a prendere i bambini la viabilità lascia spazio al caos. Non so se sia tutta colpa del Comune oppure c’entrino le Belle Arti, fatto sta che sorgono spontanee alcune domande. La prima: chi assegnò i lavori di restauro del monumento? Quando dovevano terminare o dovrebbero finire, visto che si trascinano da anni (7, 8)? C’è un responsabile per questo spettacolo indecoroso che offriamo a cittadini e visitatori?

La terza: i pistoiesi che, con le proprie biciclette, pedalano contrari al senso di marcia. Sono un’infinità di incoscienti e rappresentano un pericolo per la loro e la nostra incolumità. Dov’è la Polizia Municipale, che dovrebbe sanzionarli? Possibile che non si accorga di nulla? Possibile che non possa fare opera di prevenzione, consigliando loro di andare in bicicletta come il codice della strada comanda? Bisogna stare attenti a scansarli, c’è il serio rischio di investirli. Mi chiedo: succede spesso e quando accade di chi è la colpa? Sicuro che è la loro, ma quando un ignaro automobilista ne investe uno, non è una grana anche per lui?
La quarta: si chiede da tempo la copertura della fossa dei tratti di Via Pontenuovo e Croce e di Via Brescandola (una quarantina di metri) perché trattasi di scarichi a cielo aperto. È una questione di igiene, di civiltà. Si chiedono da tempo, inascoltati, anche 2 punti luce nella stessa Via Brescandola e un paio in Via Sei Arcole. L’assessore Mario Tuci conosce la problematica: che cosa si aspetta a intervenire?
Cordiali saluti,
Claudio Biagioni