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Continuano, infatti, le proteste dei cittadini in merito alle condizioni cimiteriali.
Gli aspetti più infelici — evidenzia Paperetti — sono rappresentati dalle crepe nella pavimentazione e nell’incuria della cappella mortuaria a Fognano, dai loculi in stato di abbandono a Montale, parimenti da alcune tombe, a Tobbiana, dato che anch’esse versano in condizioni precarie; senza calcolare che numerose sepolture a terra sono ricoperte da cespugli e piccole alberature, che in alcuni casi costituiscono altresì un ostacolo per il passaggio tra i vari spazi circostanti: un colpo d’occhio niente affatto decoroso e che svilisce il riguardo che sarebbe dovuto ai cari estinti.
Inoltre sono trascorsi diversi mesi — continua il consigliere — dalla nostra interpellanza sul disservizio delle luci volitive, senza che il Comune si sia degnato di un men che minimo intervento.
Unica novità del 2025 è stata la bollettazione del canone 2024, per un’illuminazione ancora del tutto inefficiente.
Con il medesimo leitmotiv dell’assessore ai lavori pubblici Alessio Guazzini, ovverosia che “i lavori richiedono investimenti importanti e non ci sono risorse sufficienti”, tutto continua a rimanere esattamente come sempre, senza alcun tipo di strategia e di pianificazione.
Si tratta di un’inoperosità imperdonabile che mette in risalto la totale mancanza d’attenzione verso i campisanti e verso la memoria dei defunti da parte dell’amministrazione Betti.
In campagna elettorale sono state fatte tante promesse dal sindaco — conclude Paperetti —ma, a quanto pare, le parole continuano a non produrre alcun atto “concreto”, per usare una parola cara alla giunta.
Pretendiamo, anziché limitarci ad auspicarlo, che vi sia un serio e coordinato lavoro, volto non soltanto a risolvere le problematiche del momento, bensì a programmare una serie di interventi periodici, nel rispetto di tutta la comunità.
Gli aspetti più infelici — evidenzia Paperetti — sono rappresentati dalle crepe nella pavimentazione e nell’incuria della cappella mortuaria a Fognano, dai loculi in stato di abbandono a Montale, parimenti da alcune tombe, a Tobbiana, dato che anch’esse versano in condizioni precarie; senza calcolare che numerose sepolture a terra sono ricoperte da cespugli e piccole alberature, che in alcuni casi costituiscono altresì un ostacolo per il passaggio tra i vari spazi circostanti: un colpo d’occhio niente affatto decoroso e che svilisce il riguardo che sarebbe dovuto ai cari estinti.
Inoltre sono trascorsi diversi mesi — continua il consigliere — dalla nostra interpellanza sul disservizio delle luci volitive, senza che il Comune si sia degnato di un men che minimo intervento.
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Con il medesimo leitmotiv dell’assessore ai lavori pubblici Alessio Guazzini, ovverosia che “i lavori richiedono investimenti importanti e non ci sono risorse sufficienti”, tutto continua a rimanere esattamente come sempre, senza alcun tipo di strategia e di pianificazione.
Si tratta di un’inoperosità imperdonabile che mette in risalto la totale mancanza d’attenzione verso i campisanti e verso la memoria dei defunti da parte dell’amministrazione Betti.
In campagna elettorale sono state fatte tante promesse dal sindaco — conclude Paperetti —ma, a quanto pare, le parole continuano a non produrre alcun atto “concreto”, per usare una parola cara alla giunta.
Pretendiamo, anziché limitarci ad auspicarlo, che vi sia un serio e coordinato lavoro, volto non soltanto a risolvere le problematiche del momento, bensì a programmare una serie di interventi periodici, nel rispetto di tutta la comunità.
[noi per montale]