PESCIA. Anche una piacevole serata tra amici può essere importante per dare un senso a un percorso politico.
Sono due giorni che penso a un problema che giornalmente migliaia di politici affrontano con le parole, ma che poi non riescono a sviluppare nella propria azione di governo.
Oggi sento la necessità di portare un tassello, un piccolo tassello, una voce a supporto della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Troppo spesso, ed anche in questo momento ed anche sul nostro territorio, ci sono cantieri aperti che non tengono conto di leggi e applicazioni che prevedono tutta una serie di accorgimenti tesi all’abbattimento di barriere architettoniche e quindi alla fruibilità, non solo dei diversamente abili, ma anche di anziani o di carrozzine e passeggini.
Per la stragrande maggioranza di noi alzare un piede per salire su un marciapiede, per accedere ad un ufficio o ad una scuola, è una cosa banale, un movimento istintivo, stereotipato; ma per alcuni quei pochi cm di barriera divengono invalicabili.
È compito della politica quello di raccogliere i bisogni della propria società e di quei bisogni fare delle priorità, non solo di carattere quantitativo ma anche e maggiormente qualitativo.
La distribuzione delle risorse in questo settore e penso anche a tutte quelle terapie di supporto di cui i diversamente abili, ma anche gli anziani, hanno bisogno, deve essere fatta nell’ottica della tutela verso queste categorie, sicuramente più bisognose e più deboli.
Invito la società della salute della Valdinievole, ritenuta fiore all’occhiello nell’ambito delle realtà toscane, a farsi carico di questo tipo di sensibilità, in un momento in cui si troveranno costrette a fare un operazione di revisione della spesa pubblica, rispetto ai servizi che dovranno erogare.
Il nuovo modo di concepire il significato di “Salute” ci ha portato ad intensificare l’impegno sul territorio attraverso nuovi strumenti di intervento e di programmazione, tali strumenti dovranno necessariamente essere supportati con risorse economiche e professionali; la Regione e le conferenze dei sindaci, dovranno nelle loro scelte, fare in modo che gli strumenti da loro stessi pensati possano vivere e svolgere la loro azione.
Spesso le famiglie in cui esistono disabilità, si trovano anch’esse ad affrontare barriere, questa volta non architettoniche, ma burocratiche, legali, di negligenza ed ignoranza, che invece di alleggerire il loro già gravoso compito, lo rendono titanico.
Forte, saggia e lungimirante è quella politica che sa intercettare questi bisogni e a questi bisogni sa dare risposte, riesce ad individuare priorità e a controllare che le leggi (che ci sono in materia, è questo il paradosso) vengano applicate.
La nostra società, diventi sempre più la società delle risposte concrete ai bisogni, anche delle minoranze, piuttosto che la società degli sprechi , dell’approssimazione, del qualunquismo; ed affianchi ad un necessario rilancio economico anche un altrettanto necessario rilancio etico morale.
Roberto Michelotti, Pd Pescia