MIGRANTI, PD E SICUREZZA PUBBLICA A PESCIA

Oliviero Franceschi (Un’altra Pescia)
Oliviero Franceschi (Un’altra Pescia)

PESCIA. Intendo prendere le distanze, una discutibile decisione quella di convocare la conferenza dei Capi Gruppo, in modo anomalo, e da figure di secondo livello.

L’uso politico di una commissione istituzionale è grave quanto l’atteggiamento tenuto in questa occasione.

Infatti, rivolgersi alla più alta autorità del Governo sul territorio, attraverso una conferenza di capi gruppo presieduta dal vice presidente, presente il vice capo gruppo Pd e nessun altro, causa una convocazione fatta perché nessuno potesse parteciparvi, è una vergogna! Come è una vergogna che un simile argomento non veda la presenza dello stesso Sindaco, forse stava bagnando fiori a Collodi senza acqua?

Pretestuosa e insulsa. Il Sindaco omette coscientemente le indicazioni da me proposte in consiglio comunale su questo tema. Dopo che avrà perseguito le strade a lui concesse per legge, gli sarà consentito fare azioni o scrivere documenti, se così si può definire un fogliaccio scritto senza nessuna professionalità.

Se è vostra intenzione sminuire gli organi istituzionali fate pure, l’arroganza non vi è da meno, ma non chiamatemi per azioni contro nessuno se prima non avete fatto ciò che è in vostro potere, e se non sapete di cosa si parla state zitti, è meglio!

A sua eccellenza il Prefetto, al Questore capo, alla Dottoressa Papaccioli al vice Dottor Maselli e a tutti uomini e donne del Commissariato di Pescia, vada invece il ringraziamento di tutta la città per le due brillanti azioni di contrasto alla criminalità del mese di Agosto, due rapine a breve distanza risolte in breve tempo e una di particolare pericolosità.

Questo dobbiamo chiedere a sua eccellenza, un suo ulteriore intervento presso il governo perché annulli la decisione di ridimensionare le sedi di Polizia sul territorio e in particolare quella di Pescia.

Oliviero Franceschi, Un’altra Pescia

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