MIGRANTI, PROBLEMI PER LA CONTA DEGLI STRANIERI IN ARRIVO

Andrea Carobbi Corso
Andrea Carobbi Corso

PISTOIA. Nell’ambito della crescente attenzione riservata, soprattutto in questo momento, al tema dell’immigrazione, considerato il continuo arrivo di profughi anche nel nostro territorio, è prevista nell’ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale di Pistoia l’esito all’interpellanza presentata dal Consigliere Andrea Betti del Gruppo Progetto Toscana che, partendo dalle proteste del Sap e del Sapaf di Pistoia, ha posto l’attenzione sull’impiego del personale della Polizia di Stato e del Corpo Forestale dello Stato nel controllo amministrativo (conta), disposto dal locale Prefetto presso le strutture alberghiere dove sono ospitati i migranti nonché sull’assoluta mancanza di sicurezza sanitaria per gli operatori.

È di queste ore la notizia, non ancora ufficiale, che il Prefetto di Pistoia, Mauro Lubatti, avrebbe fatto marcia indietro, sulla impiego del personale in divisa per la conta degli stranieri.

“Ci giunge notizia – dichiara il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia Andrea Carobbi Corso – che questa mattina il Prefetto di Pistoia avrebbe inviato una nota ai vari Uffici e Comandi con la quale disporrebbe l’autocertificazione delle strutture alberghiere riguardo alla presenza dei migranti nelle strutture. Apprendiamo la notizia con piacere ed attendiamo la conferma ufficiale ; evidentemente sono state condivise le nostre preoccupazioni sul fatto che per un puro controllo contabile venissero distolti gli operatori dall’importante servizio di controllo del territorio. Quello che però ci amareggia è che il Sig. Prefetto abbia impiegato mesi per dare una disposizione così ovvia e semplice, e che lo abbia fatto solo dietro le rimostranze che sono arrivate da ogni parte. A tal riguardo, infatti, vorrei ringraziare non solo le Segreterie nazionali Sap e Sapaf che si sono adoperate presso gli uffici ministeriali, ma anche i politici che hanno sostenuto le nostre tesi.

Vorrei ricordare inoltre che il Prefetto Lubatti non è famoso per le sue celeri azioni; ancora oggi i poliziotti e i cittadini pistoiesi pagano il ritardo burocratico con il quale è stato gestito il passaggio alla nuova sede di Questura e Prefettura, continuando rispettivamente a lavorare e ricevere pubblici servizi in ambienti a rischio. Ci auguriamo che il futuro possa vedere più collaborazione e meno ostracismo ed in quest’ottica il Sap rimane in attesa della risposta alla richiesta di incontro formulata ormai due anni fa”.

[comunicato sap]

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