minculpop. BENE-BIS FESTEGGIA, MA SBORSA CHI BEVE: «DOV’È LA VITTORIA CHE TRINCHI E NON PAGHI, SE A’ BORDI DE’ LAGHI TI TOCCA SCUCÌR?»

Tutto pronto per l’evento autotassato degli elettori previsto per domani 24 al Lago Primo Maggio: si festeggia la vittoria del Bene-bis. Ma il Nerozzi parteciperà o ignorerà l’happy hour orchestrata dal min-cul-pop dell’Agnellone? Ecco il codice delle regole comportamentali da rispettare alla lettera, pena il blackout dello squadrista tubator-cianchettone


                       Betti batte Luca 5-0 in generosità

 

AGLIANA. Mercoledì 24 luglio i “soldatini eterodiretti” dei consiglieri di maggioranza, saranno presenti all’happy hour autotassata. Bimbominkia, non fa come don Ferdinando Betti, che ha lo stipendio e non fa pagare la colazione agli elettori simpatizzanti, per festeggiare la sua rielezione.

La serata sarà colma di gioia e di tanti sorrisi, affogati nella più grassa ipocrisia, anche a patto che – per l’occasione e anche le successive – sia rispettato il codice del nuovo Galateo politico, imposto ai partecipanti sostenitori dalla giunta in salsa d’Ambra solare; un breviario che vi riepiloghiamo al fine di evitare figuracce, specificatamente riferibili allo sciagurato episodio delle pugnalate alla schiena del consigliere-stampella Nerozzi.

È caldamente raccomandato di rammentare o chiedere chiarimenti sulla consiliatura pregressa e sugli esiti della nomina del presidente del consiglio Ruotolo, con le più specifiche regole deontologiche di Galateo agrumiese.

Vietato parlare di:

1) come ha fatto il neuro-rettiliano Ciottoli a dare indicazioni di voto alla nomina del presidente del consiglio, “imponendo” Ruotolo, in spregio al mandato elettorale degli elettori ai con[s]iglieri che sono stati così sviliti nella genuina funzione di rappresentanza;

Ricasoli non doveva dare un “nuovo corso” all’amministrazione? Quando inizia?

2) come faranno i “soldatini” con[s]iglieri di maggioranza a difendersi dalle accuse di essere eterodiretti, quindi omologati, nella regola già assicurata dal nau-Fragai ai tempi del Mangoni (così come lo sono i Vpo del Pm Curreli, che sono incaricati di rappresentare la pubblica accusa nei processi politici contro il nostro quotidiano);

3) come farà l’amministrazione-bis(chera) a sostenere una giunta dopata dalla presenza dell’assessore in forza all’Anpi. [Sarà fatto un ordine di servizio per tenere fuori dal Comune il presidente Anpi Antonio Gigliotti, o gli verrà fatta una aggressione-diffida come quella subìta da chi scrive nell’agosto 2021?

4) è vero che l’epigastralgico sindaco ha “pugnalato” la stampella-Nerozzi perché non sopporta chi lo ha aiutato a resistere alla tremenda scissione leghista, salvando la giunta superinciuciata e per un pelo non fallita, cioè salvata da lui in extremis con la stampella che è la prova vivente dell’incapacità politica BeneMinchia-AgnoCiottoli?
L’articolo tratto da La Nazione è impietoso ed espone il sindaco all’evidenza sconcertante della serie di menzogne propalate, ma che affiorano diffusamente nella sua consiliatura;

5) in tutta questa penosa vicenda che cosa dice la sindaca-ombra Aveta che è solita fare delle ricche colazioni con il podestà ferrucciano Ciottolìk? Davvero lui non le aveva chiesto nessun consiglio sui più imbarazzanti effetti della maldestra iniziativa di cooptazione dei consiglieri pilotati?

Baci e carezze, pugnalate e nefandezze! Agrùmia e schifezze

6) cosa dice il sindaco delle smentite nerozziane diffuse dalla Piera Salvi su La Nazione di ieri domenica 21, riguardo alle pugnalate alla stampella. Non teme le repliche che arriveranno al prossimo consiglio comunale dal più accoltellato-alla-schiena, tradito e ingannato nel percorso elettorale? Il con(s)iglio comunale diventerà un teatrino per i forti di cuore? Ci permettiamo di pensare, viste le mattate già assicurate dalla stampella Nerozzi. È iniziata la “notte dei lunghi coltelli”?

7) che ne sarà della delega alla transizione ecologica che era devoluta al Nerozzi? Che fine farà la C.E.R. della quale Stampella Nerozzi aveva già piantato il seme andando anche a Roma in rappresentanza del Comune?

8) Com’è possibile che il tandem Agnellone & Topolino non abbiamo lasciato almeno due o tre consiglieri liberi di votare il pugnalato consigliere ed ex alleato? Nessuno ha capito che così i con[s]iglieri avrebbero almeno “salvato la faccia”, evitando le automatiche evidenze di essere pilotati?

9) ora che la cronista Piera Salvi ha iniziato a “fare delle domande” uncorrect, le sarà mantenuto il premio di “Donna dell’Anno 2024” assegnatole o le verrà ritirato come il cavalierato a Silvio Berlusconi?

10) l’amministrazione, continuerà a ignorare i due parroci – meno uguali di don Paolo Tofani – non beneficiandoli delle dazioni e dei supporti dell’amministrazione?

Buon happy hour a 10 € a cranio!

A.R.
[alessandroromiti@linealibera.info
]


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