minkientruppen. COMMISSIONI: “AGLIANA AL CENTRO” MA DI COSA? FORSE SOLO DELLE POLEMICHE CON UNA TORRESI CHE BARA?


Si parte con un ordine del giorno e la sera precedente alla seduta si aggiungono altri argomenti sostanziosi, ma senza allegati. A che gioco giocano gli «omìni» del Benesperi? All’informazione e alla trasparenza secondo il punto di vista della segretaria Aveta, che si diverte ad accumulare punti MilleMiglia Alitalia con debiti-Tar fuori-bilancio, che tanto pagherà il popolo dei “capi-d’aglio di Agrùmia”?


Allora? Linea Libera è o non è anche un giornale satirico a prescindere dalle opinioni del nulla dei sostituti della procura della repubblica di Pistoja?

L’AMBRA SOSTIENE UN SINDACO-AVVOCATO

MA LA PROCURA NON HA MAI FIATATO.

IL “TERZO PIANO” ABBATTE SOL CHI NARRA

LA VERITÀ, PORTANDOLO ALLA SBARRA


L’assessora Torresi parla e illustra il nulla in commissione. A proposito: ma i vigili la hanno multata o no per i due divei di sosta che vevamo segnalato?

 

La commissione bilancio (20.11.2024 – vedi) si è svolta in un clima di tensione e, si direbbe, anche di naturale sospetto, dal momento che ogni volta si trovano a dover discutere di variazioni, fatte per ragioni di urgenza e la cosa chiaramente insospettisce.

Non solo: l’ordine del giorno è stato aggiornato solo il pomeriggio antecedente alla commissione con l’inserimento di due variazioni, una al bilancio, l’altra al piano triennale, con una mole di documenti che non poteva essere certo consultata in tempo per la commissione stessa. Inoltre ogni volta viene scritto che in allegato avranno della documentazioni che poi l’opposizione puntualmente non ha mai: e la Torresi si scusa sempre dicendo che c’è stato un disguido.

È pertanto naturale pensare che ci sia una volontà di sminuire ancor più un’opposizione con minoranza numerica ancora più risicata rispetto a quelle dei normali consigli comunali, per le irragionevoli ed opportunistiche scelte di Agliana al centro.

La variazione è stata giustificata con il carattere di urgenza perché secondo la maggioranza, il tutto deve essere approvato entro il 30 novembre all’interno di un consiglio comunale, per non perdere 1 milione e 400 mila € da un finanziamento del PNRR destinato alla scuola della Catena: per abbatterla e ricostruirla.

Un Macaluso in grande difficoltà non sapeva nemmeno rispondere alle domande di Paroli e dello Iorio o della Silvia Pieri, che chiedevano semplicemente cosa prevede la nuova realizzazione. Lui balbettando rispondeva o un nido o una materna: ancora non lo sanno, nonostante le leggi in materia siano totalmente differenti.

Ha detto che questo finanziamento era stato bocciato negli anni 2020-21; non pensavano che poi glielo approvassero, mentre inaspettatamente, il 12 di novembre è stata data conferma di questa accettazione e quindi da lì il carattere dell’urgenza.

L’opposizione ha sostenuto che o veniva fatta una nuova commissione, dando il tempo di analizzare gli incartamenti, oppure avrebbe trattato i temi tecnici all’interno del consiglio comunale perché così la minoranza non può più lavorare. Il presidente della commissione Ricasoli ha probabilmente la memoria corta, perché non rammenta di quando ha eccepito all’opposizione che non potevano discutere di temi tecnici in consiglio comunale.

Non si comprende il perché di questo comportamento da parte di una maggioranza che, numericamente, è molto forte e che quindi può approvare ciò che vuole, pertanto questa omertà, volta a zittire ancora di più le opposizioni, suona davvero strana, soprattutto da parte della paladina della giustizia nonché donna di legge Ambra Torresi. Ma forse questo avviene perché, avendo fatto il tirocinio a fianco del giudice Luca Gaspari, a Pistoia, si è abituata ai metodi della procura e del tribunale penale di Vanni Fucci: non fare indagini e decidere “de panza”…

Ma la cosa che suona ancora più strana, della quale ovviamente non siamo ancora in grado di aver prova (ma è un sentire anche basato su nostre conoscenze di bilancio pubblico) è che a nostro parere questa storia che hanno ricevuto solo il 12 novembre la notizia dell’accettazione, non è plausibile.

Crediamo che sia da tempo che la maggioranza sa che avrebbero avuto il finanziamento: semplicemente dovevano costruire ex novo una nuova scuola che fosse la bandiera della loro campagna elettorale, perché adesso ci ritroviamo con una nuova scuola elementare e la realizzazione di un’altra (che non si capisce di che ordine e grado); ma non abbiamo una popolazione così numerosa, tale da giustificare tanti plessi scolastici. Perciò siamo convinti verosimilmente che la situazione sia stata taciuta.

Il punto all’ordine del giorno sull’Imu. Anche questo è stato imbarazzante, perché è diminuita la platea dei beneficiari delle agevolazioni e sono state aumentate le aliquote per tutte le altre, per cui questa operazione matematicamente prevede la previsione di un gettito maggiore rispetto all’anno in corso; mentre il dottor Baldazzi (che adesso è diventato magicamente Gabriele, perché l’assessore Torresi lo “appella” così, confidenzialmente) ha detto che il gettito previsto è identico a quello dell’anno scorso. Quindi, anche in questo caso, l’aritmetica non sembra tornare.

La Giovanna d’Arco-Torresi arranca come sempre di fronte alle domande. E mostra tutta la sua scarsa competenza in materia. Sfugge alle domande chiare come sempre; non risponde nel merito; fa la maestrina; si trincera dietro qualche latinismo volto a depistare l’opposizione che però – va detto – sembra essere piuttosto attenta.

La presenza di Simona Lombardi in commissione è parsa del tutto inutile, ma questo è il modus operandi tipico della Torresi. L’avvocata addestrata dal giudice Gaspari ha necessità di circondarsi sempre di qualcuno che la supporti, perché da sola non riesce a esprimersi, infatti è già stato detto che Macaluso sarà presente anche in consiglio comunale.

Agrùmia. Ovvero il regno delle balle, dove anche il Minkiolìn spara le palle e gli abitanti se lo trovan “tràlle”…

Sembra che dietro ci sia qualcosa di poco chiaro; qualcosa che non vogliono che emerga, per cui chiedono una approvazione urgente con la scusa del «sennò si perdono i soldi»; tanto per far ricadere questa perdita sull’opposizione, non mettendola, di fatto, nelle condizioni di capire meglio di cosa si stia parlando.

La dissidente ex-Italia Viva Torresi l’anpigiana ormai si è amalgamata bene nell’obbedire agli ordini di Capitan Bene-Minkia. Lo si è capito da subito, quando ha scritto il nome di Luca Agostino Ruotolo nel foglietto per la nomina del presidente del con[s]iglio comunale.

Per capirci di più e meglio, è consigliabile che l’opposizione si rivolga alla responsabile dell’anticorruzione di ente, la segretaria generale Paola Aveta.

Se non saprà rispondere nemmeno lei che è figlia d’arte, certamente saprà far guadagnare (con il suo assordante silenzio) al popolo di Agliana una altra bella scarica di migliaia di € da far scrivere in un nuovo debito fuori-bilancio di cui (almeno in questo) è senza dubbio esperta…

Il testimone di Hellana
[redazione@linealibera.info]


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