misericordes 1. MA SIAMO SICURI CHE SIA TUTTO A POSTO, ORGANO DI CONTROLLO?

La relazione del team di eminenti fiscalisti preposto alle attività dell’organo di controllo ci sembra quanto meno parziale e approssimativa. Il professor Luca Bagnoli con altri due professionisti sembra aver “allungato il brodo” con un documento farcito di eufemismi, rinvii e bassoprofilismi di ogni genere


FIRENZE. Pubblichiamo in allegato la recente relazione dell’organo di controllo (scaricala quì) capitanato dal Prof. Luca Bagnoli, un professionista molto autorevole, docente universitario affermato, che dovrebbe asseverare la diligente conduzione della Confederazione Nazionale, ma che, a nostro parere e di molti governatori dissidenti che hanno la hanno esaminata, non sembra affatto esaustiva né convincente, principalmente per come è sprovvisto di affermazioni di merito categoriche e accennante a “diffide ad adempiere” a termine.

La relazione riporta poche espressioni affermative di responsabilità, che dovrebbero essere tenute in modo dirimente e univoco sulla descrizione di attività, con delle critiche dirette e chiare sull’andamento della generalizia di via Steccuto, con a capo il severo Giandomenico Giani, uno che sarebbe tenuto a osservare le competenze ispirate al rigore, alla logica e al metodo di calcolo, mentre non risulta affatto così: vedetevi questo link.

La relazione è disponibile alla pubblica consultazione grazie alla nostra testata on line. Il documento dovrebbe colmare l’incolmabile, ovvero sanare una situazione passiva oramai avviata al precipizio. In Veneto si dice pèso el tacon del buso.

In premessa abbiamo piacere di riscontrare che i bilanci pregressi sono comunque on line, quale adempimento obbligatorio dal 2017 , ma che non sono bene e direttamente fruibili dalla Home page della Confederazione: manca una tendina utile all’accesso diretto, ma c’è una bella spiegazione metodologica. Va bene così?

Non si potrebbe meglio apporre per una consultazione diretta e facilitata, come prevede il testo normativo?  Così… per trasparenza! La relazione non convince, viste le numerose sospensioni ed eufemismi in essa contenuti: chissà che cosa diranno presso le Fiamme Gialle del Reparto Economico/Finanziario quando leggeranno tali righe, insieme all’arcivescovo Gherardo Gambelli e, perché no, il Prefetto e il Procuratore Capo di Firenze dott. Filippo Spiezia e il Dirigente dell’Inps…

Chi ci ha fornito la “molto bollente” relazione davanti a un caffè, l’accompagna con il lamento di molti governatori malpancisti che – con le loro proteste – si associano all’avvocata laziale Angela Caprio, anche aggiungendo altre ferite purulente. Sono in totale un paio di centinaia che non sembrano dei garibaldini, sabotatori, traditori o sanculotti; ben diversamente, ci sembrano degli amministratori scrupolosi, sensibili e preoccupati, cioè responsabili e, diremmo, veramente misericordiosi. Come dare loro torto a fronte di una situazione semplicemente surreale, viste le problematiche sottese?

La Confederazione avrebbe preso impegni di pagamento di un “collegio di difesa” al fine di resistere “… alle richieste della Corte dei Conti sez. Reggio Calabria nel 2023″. È stato assunto un collegio difensivo dal costo pari a 802.240 euro. Nel bilancio 2023 risultano oneri di competenza per 154 mila euro, calcolati unicamente sulla base dei progetti di notula presentati dai professionisti. Risulta inoltre, un accantonamento a fondo spese future/rischi per 80mila euro.” Ma se perdono la vertenza, l’accantonamento non vi sembra un po’ strettino? Non siete d’accordo?

Estratto relazione dell’OdC 1

Estratto relazione dell’OdC 2

Perbacco: ma in una azienda privata, quali sono le Misericordie – come dice “tartina” (il Presidente della Toscana Eugenio Giani) – dove si ricerca (ahinoi!) il profitto come risultato di una attività lucrativa, le prospettazioni delle notule dei professionisti non vengono ricercate sul mercato, discusse, comparate e trattate? Ci sembra che 154+80 faccia 234 mila, ma ad arrivare a 802 mila:  mancano ancora 534 mila. Un miliardo delle vecchie lire, ulteriori, da pagare urgentemente o rinviate a lungo periodo?

Si potrebbe prevedere un allargamento del buco con notevoli problemi. Emblematica la nota dell’OdC che dice “calcolati unicamente”: senza una ricerca di mercato, cioè a capocchia? Ci sarà ancora trai professionisti l’avv. Paolo Sanchini, quello che non portava la mascherina nel 2020 a Pistoia e che sembra essere anche un fiduciario storico e solido della Confederazione?

Estratto dell’OdC 3

Estratto dell’OdC 4

Cosa vuol dire l’OdC esattamente con il rilevo “… un significativo debito riconducibile a imposte (1.813.023,70 euro) e contributi (872.938,32 euro) non versati. Tale ritardo comporta un notevole aggravio di costi per interessi e sanzioni. Al 30 aprile 2024 tale indebitamento risulta complessivamente pari a 2.270.242,94 euro”; ma v’è anche rilevante il passaggio (detto/non detto): “Permane una marginalità negativa per quanto riguarda il servizio 118 Benevento”.

Luca Bagnoli, uomo vicino al cardinale Betori, è stato nominato dal CdP per un “controllo”: con noi non può parlare. Lo comprendiamo. Ma lo sa che i “buoi sono già scappati”?

Non è questa una somma cospicua che sarà trascinata nel bilancio del corrente anno, salvo provvedimenti strutturali? E come verrà coperta tale cifra? La questione è stata lievemente stigmatizzata dall’Organo di Controllo (che spiega, con una chiara excusatio non petita, cifrata in chiusura che: “Chiediamo inoltre che sia approvato il piano dei flussi finanziari al 31.12.2024, così come trasmessoci dal direttore in data 18 giugno 2024 con il parere favorevole dei consulenti confederali e dei Consiglieri di Presidenza, rendendone vincolante il rispetto per l’organo di governo e il direttore generale”.

Bene, bravi, bis: ma basta chiedere o c’è da fare altre manovre di tipo perentorio, con qualche intimazione?

Tutto ciò è solo “raccomandato o indispensabile” al fine di ridurre il debito tributario-previdenziale entro limiti, tali da scongiurare l’avverarsi della fattispecie prevista dall’art. 10-bis del D. Lgs. 74/2000. Il D. Lgs parla di manette agli evasori che non hanno versato contributi per somme superiori a 150mila: questo è il caso.

Struggente la specificazione: “Inoltre, l’Organo di Controllo informa (cioè spiega l’ovvio, illustrando finalmente una criticità che non potrà essergli contestata come omissione) che nell’ambito dell’attività di vigilanza ha rilevato un eccessivo e strutturale ricorso al finanziamento attraverso omissioni di versamenti di ritenute fiscali operate all’atto della corresponsione di redditi di lavoro dipendente ed autonomo…”.

Insomma, non è questa una partita pesante che ipoteca la qualità del corrente bilancio, se aggiunta alla super parcella dei privilegiati professionisti incaricati in Calabria?

Scarica quì la relazione completa dell’Organo di Controllo

(segue seconda parte)

A.R.
[alessandroromiti@linealibera.info]


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