misericordes. IL VERBALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 5 DICEMBRE E UNA SIGNIFICATIVA NOTA DI ACCOMPAGNAMENTO

Il Ceo della Confederazione, Roberto Trucchi

 

«Oggi è facile ergersi a salvatori ma sarebbe opportuno guardarsi indietro e ammettere le proprie colpe. Confederazione è sempre stata cosa di Trucchi e Corsinovi che, con fare disinvolto, hanno fatto i loro comodi indisturbati»

 


 

FIRENZE. Il documento è pervenuto tramite alcuni referenti affidabili e la lettura è convergente con i fatti che hanno preceduto e succeduto il “movimento”.

Del resto, anche il Presidente Trucchi ebbe a dire che i documenti che pubblichiamo su questo giornale, sono originali, dando pregio alle nostre cronache.

Nella relazione ci sono delle citazioni di grande importanza, non esattamente per quello che dicono, ma per quello che sottintendono: i consiglieri, hanno una conoscenza particolare dei fatti che permette loro di non spiegare alcuni dettagli.

Angela Caprio denuncia la gestione fallimentare della Confederazione delle Misericordie

Di grande rilievo la preliminare citazione della lettera della consigliera Angela Caprio, richiamata al primo punto da Staderini.

Dunque, rimandiamo agli interessati ed estimatori la consultazione del testo, verbalizzato appena un mese prima dalla dimissione default dell’intero tavolo.

Il verbale è consultabile nel link evidenziato qui.

[redazione@linealibera.it]

 


 

TERMINA LA DITTATURA
DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE MISERICORDIE?

 

IL 9 GENNAIO 2021 ha fine l’era Trucchi che ha portato la Confederazione Nazionale al fallimento totale, un fallimento voluto e trovato per motivi di opportunità.

Termina quello che è stato un massacro arrivato dopo una serie di irregolarità che hanno prosciugato le casse confederali. Adesso ci si leccano le ferite e si fa passare il vicepresidente Ugo Bellini, come salvatore della patria, proprio lui che seduto al tavolo di presidenza, ha sempre avallato le scelte poco felici di tutto il gruppo.

Oggi è facile ergersi a salvatori ma sarebbe opportuno guardarsi indietro e ammettere le proprie colpe. Confederazione è sempre stata cosa di Trucchi e Corsinovi che, con fare disinvolto, hanno fatto i loro comodi indisturbati.

Società i cui amministratori sono elementi vicini alle due figure, capitali versati senza alcuna delibera del consiglio nazionale, spese folli con privileggi riservati a dipendenti privileggiati, carte di gredito confederali personalizzate,macchine a noleggio e telefoni cellulari, tutte spese che confluiscono nelle casse di una Confederazione che non ha più retto l’urto.

E i consiglieri nazionali?

Quasi tutti burattini nelle mani di Trucchi e Corsinovi, vuoi per convenienza personale, vuoi per guadagnare una poltrona che fa sentire importanti,vuoi per ricevere agevolazioni riservate a pochi.

Basta pensare che il consigliere Gilardi, mai eletto ma nominato dal Trucchi quale componente del consiglio di presidenza, ha istituito in puglia, un nucleo di protezione civile di tutto rispetto e sicuramente non solo con i contributi provenienti da servizi personalizzati.

Quasi tutti burattini pronti a scattare sull’attenti, pur consapevoli che ogni decisione approvata sarebbe stata distruttiva ma poco importa, l’importante era sedere intorno a quel tavolo, avere le spese di trasferta pagate da confederazione e potersi permettere viaggi che al posto di essere di responsabilità verso il movimento, sono diventati di piacere, vedi il consigliere Liguori calabrese doc che ha sempre approfittato, all’occorrenza, del pagamento delle spese camuffate per la partecipazione al consiglio ma, destinate a recarsi a Firenze per visitare la figlia studentessa nella città Toscana.

Questa era la confederazione che è fallita e oggi tutti appaiono scandalizzati.

Lo stesso Bellini ha lanciato fumo negli occhi, giustificando le sue mancate dimissioni per rispetto a tutto il movimento, omettendo di dire che lo ha fatto per salvare confederazione da un commissariamento che avrebbe recato a tutti i consiglieri, danni irreparabili.

Qualcuno si chiederà, ma possibile che tutti hanno assistito allo scempio indifferenti davanti a tutto ciò si stava preparando?

Bene alleghiamo alla presente copia del verbale del consiglio di presidenza del 5 Dicembre dove si evince il trattamento ricevuto dai consiglieri che si sono sempre ribellati al sistema, capirete che il super direttore generale (figura mai prevista dallo statuto) viene elogiata, chissà se gli elogi rimarranno tali tra qualche giorno……chi vivrà vedrà…

Ultima chicca prima della fuga di massa, oltre all’accordo con le misericordie Aretine che per votare l’approvazione del bilancio e garantire il numero legale, chiedono in cambio le immediate dimissioni del Trucchi e della sua banda che puntualmente arrivano, l’assunzione a tempo indeterminato della dipendente Ronchi Nora, fedele collaboratrice del super direttore dell’area emergenza Gionata Fatichenti.

Non vi sembra che la scelta appare azzardata e irresponsabile davanti ad un fallimento che prevede la sospensione del pagamento degli stipendi agli altri dipendenti che non hanno avuto la fortuna di essere tutelati?

Una cosa è certa, speriamo che Bellini riesca ad effettuare un rimpasto convincente ma visti gli attori, abbiamo seri dubbi che ciò possa avvenire.

[comunicato inviato con il verbale]

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