misericordes lucca . È PARTITA LA PURGA PER ESPELLERE UN VOLONTARIO SCOMODO (CHE RIBATTE E RESPINGE!)

L’episodio ci arriva tramite una soffiata di qualche malpancista onesto, oppressa nella reticenza visto che nessuna notizia appare sulle cronache di Lucca da parte dei quotidiani strutturati. L’omertà a trattare un argomento è dovuta alla pruderia sulla vicenda boccaccesca che, a primo colpo, pare una vicenda alla Enzo Tortora?

Sergio Mura a sinistra, uno davvero multitasking è sempre presente all’ufficio di DG. Complimenti! (Foto la Nazione)

LUCCA. Ci riferiscono che l’Arciconfraternita di Lucca, avrebbe avviato un processo interno, con la convocazione del Magistrato (nome ampolloso, per caricare di autorevolezza l’istituzione) di un anziano confratello.

Il Proposto Luca Papeschi, avrebbe comminato – seppure essendo assente dal consesso – una sospensione di un anno al volontario stesso, con la seguente motivazione:

Avere commesso nei confronti di altri Volontari e soggetti impegnati nel Servizio Civile, comportamenti a me attribuiti, che ove confermati, potrebbero avere rilevanza penale e che in ogni caso sono incompatibili con i principi dell’interconfessionale.

Il Volontario è stato da noi intervistato e si difende respingendo tutte le calunniose accuse rappresentate allo sfortunato dall’Avvocato Andrea Lorenzetti Natali e la consorella Giulia Palmerini, che gli avrebbero consegnato una bella nota con la quale gli si comunica, con effetto immediato, la sospensione di un anno, seguendo altri provvedimenti analoghi, per comportamenti incompatibili con i principi dell’Arciconfraternita.

Ma dunque, esiste anche un’indagine penale per i supposti reati al momento solo asseriti? La Magistratura ordinaria, è stata informata della vicenda? Non è stato un atto un poco improvvido da parte del Magistrato, ovvero la Proposto Papeschi, procede con atti di sospensione senza una verifica di un giudice penale, magari di prime cure?

Ma v’è di più: lo stesso volontario, pesantemente discriminato, ci precisa che le accuse mossegli, sono infamanti per la sua storia, visto il suo percorso dentro all’OdV lucchese, prima come dipendente, poi  come Volontario nella stessa, ispirandosi a un percorso personale nella vita, integerrimo e moralmente retto, come attestato da chi lo ha frequentato.

Alcuni volontari durante una celebrazione: che cosa ne pensano di questo affaraccio alla “Tortora”?

Il Volontario per difendere dunque la sua onorabilità  protesta e rigetta le ignobili accuse. Ha dunque chiesto la convocazione quanto prima del Collegio dei Probiviri, al quale intende esporre la sua difesa per potersi confrontare viso a viso con i volontari/e che hanno proferito tali accuse calunniose e infamanti e alle quali intende rispondere puntualmente.

Questa la notizia, è stata da noi verificata e riscontrata da un’esclusiva intervista al volontario stesso che, ci spiega, è sorpreso del fatto che solo il nostro periodico di area metropolitana FI/PO/PT sia stato informato dell’episodio, ma che niente sia apparso sulla cronaca di Lucca della stampa strutturata.

Noi, in realtà non ci sorprendiamo affatto: probabilmente, il volontario è una “pecora nera” fatta bersaglio di accuse infamanti, non meglio definite, ovvero fumose e approssimative, per fare di lui un personaggio equivoco e discriminabile, demolendone in un solo colpo la sua immagine di uomo e di volontario dell’Arciconfraternita lucchese, sulla quale ci siamo già spesi con numerosi articoli di cronaca per episodi di malagestione. Insomma sarebbe questo un maldestro episodio di calunnie per escluderlo in modo definitivo dell’Organizzazione che, altresì dovrebbe accogliere, comprendere e, eventualmente correggere!

Il Proposto Papeschi ha fatto bene i conti con il suo Ufficio legale?

La tecnica è conosciuta bene in certi circoli, dove le insinuazioni più volgari, vengono usate strumentalmente per accusare avversari politici o – come in questo caso ci spiegano i nostri informatori – dei preziosi volontari ispirati dalla luce della ragione e della onestà, provvisti di competenza critica e con inevitabili esiti di critica rivolta contro il sistema, ovvero il Magistrato e l’apparato dirigenziale.

Aspettiamo con curiosità l’esito della riunione del Probiviro, sperando che l’organismo, sia davvero indipendente e non come è stato – ricordiamo le inchieste sulla Confederazione nazionale – solo di facciata per controllare e intimidire il gruppo dei volontari ai quali è consentito solo svolgere i servizi.

Del resto, il primo dei Probiviri è stato il Correttore nazionale, il famoso  Vescovo Agostinelli, che non ci ha mai ricevuti per una intervista trasparente sulle incresciose vicende toscane e non solo. Allora, il proposto Luca Papeschi, può spiegarci il perché di questa manovra? C’è forse qualche scheletro nell’armadio?

Se è vero che la Misericordia ha compito prioritario del “reperimento di nuovo volontariato” (cfr. home page istituzionale), sarebbe il caso di incominciare a usare trasparenza e correttezza, giusto per la ricerca di gestione senza discriminazioni ai volontari e azione di purghe interne?

AR                                                                           

alessandroromiti@linealbera.info

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