MISERICORDIA, CERIMONIA DI VESTIZIONE PER VENTI NUOVI CONFRATELLI E CONSORELLE

I nuovi confratelli e consorelle con i rispettivi padrini

La solenne celebrazione si è svolta in presenza nella Galleria della “Cittadella” in via Bonellina

PISTOIA. Si è svolta stamani  nella Galleria della “Cittadella” in via Bonellina a Pistoia, la tradizionale Vestizione dei nuovi fratelli e sorelle della Misericordia.
Il Rito della Vestizione esprime per il Confratello\Consorella il passaggio dal periodo di aspirantato a quello dell’effettiva entrata nel sodalizio, diventando a tutti gli effetti un Confratello e Consorella di Misericordia.

Venti in tutto i nuovi volontari attivi che hanno raggiunto i requisiti formativi. Accompagnati da altrettanti padrini sono stati presentati dal presidente della Misericordia di Pistoia dottor Sergio Fedi alla comunità dei fratelli e sorelle a cui è poi seguito il rituale con la celebrazione della Santa Messa. I designati hanno quindi ricevuto la veste storica durante la cerimonia ufficiata dai correttori spirituali della Misericordia.

Un momento della celebrazione

Si è trattato di una cerimonia molto suggestiva, fatta di segni importanti fra cui la benedizione delle vesti storiche che i fratelli e sorelle hanno poi indossato aiutati dai più anziani di servizio. Un momento particolare e sentito dai confratelli che ha fatta trasparire in molti emozione e commozione..

“La nuova identità rappresentata dalla Veste — spiegano dalla Misericordia di Pistoia — offre al nuovo Confratello l’opportunità di vivere la varietà dei carismi della Misericordia, che fin dalla sua origine coniuga l’impegno assistenziale e caritativo a quello di un approfondito cammino di fede cristiana.

La veste storica che viene consegnata durante la Vestizione è totalmente nera e si compone di una Cappa, di un cappuccio detto Buffa, di un cordiglio e di un Rosario che termina con la Medaglia. La sua struttura va a coprire qualsiasi segno distintivo di una persona ed è richiamo all’anonimato imposto alle Opere di Misericordia.

La Cappa è la tunica di stoffa nera che va a coprire l’intera figura, mentre la Buffa è il cappuccio nero che va a ricoprire la testa lasciando soltanto gli occhi visibili. L’abito esteriore rappresenta il segno dell’abito interiore e morale dei Confratelli”.
La celebrazione si è conclusa con un bel momento conviviale.

“Ai nuovi 20 Confratelli e Consorelle che hanno ricevuto la veste storica — concludono dalla Misericordia di Pistoia — l’augurio di poter essere rivestiti dei sentimenti di umiltà, concordia, penitenza del cuore, sacrificio, preghiera e anonimato del bene che da secoli animano i Confratelli e le Consorelle della Misericordia”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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