misericordia. CORSINOVI FESTEGGIA AGLIANA

 

Da sinistra: Mangoni, Corsinovi e Signori

AGLIANA. Abbiamo conosciuto l’Avv. Alberto Corsinovi nel pomeriggio del 4 Novembre del 2013, quando ci ha ricevuto per essere informato sulle penose vicende” della controversia con i professionisti Mangoni (Artioli dixit) e sullo strano protezionismo della Confraternita artioliana (chiuse le iscrizioni a socio dal 2006, mantenendole tali ancora oggi).

L’incontro si tenne in via dello Steccuto a Firenze: noi ponemmo una serie di domande sulle anomalie registrate, sia a lui che a Roberto Trucchi, quale presidente della Confederazione nazionale, ma nessuno ci ha mai dato delle risposte, nemmeno parziali.

Corsinovi spiegò, alla delegazione composta da chi scrive, il Direttore Bianchini, un ex-volontario e una postulante socia (mancata) della Confraternita, che la Misericordia di Agliana era autonoma e posta al di fuori del controllo federativo.

La Federazione, poteva solo esercitare (inutilmente, se lo fece) una sorta di moratoria per la riapertura della iscrizioni a socio. Insomma un bonario rimprovero, con (improbabile) paternale. Acqua fresca.

Dopo la recente assemblea regionale della Misericordie toscane – tenuta ad Agliana alla metà di Novembre – la Confraternita del presidentissimo ha ricevuto di nuovo l’importante ospite, Presidente di Federazione che quì, è raffigurato accanto al Sindaco Mangoni e la Presidente Ilaria Signori, durante la Messa.

La cosa ci ha sorpreso: dunque, la Mise non è più autonoma e “al di fuori del controllo amministrativo della Federazione”? Come mai queste attenzioni di Corsinovi ad Agliana?

Siamo sicuri che il dirigente Toscano ha colto il fervore che ha investito i volontari della Confraternita per l’inaugurazione di una nuova ambulanza e ci chiediamo se, nella circostanza, si è anche consigliato con il presidentissimo Artioli e la collega Avvocato Signori sulle modalità attuazione della Nuova Rete.

Infatti, la nuova entità sindacale di rappresentanza delle associazioni di volontariato è in fase di definizione delle clausole statutarie, sulle quali abbiamo recentemente formulato una serie di osservazioni, non ricevendo alcuna risposta: as usual.

Dimitri Bettini, conferma l’erogazione  a babbo morto” del 6% della Regione Toscana alle direzioni confederali delle Ov

La “Nuova Rete” non ha nessuna condivisione con le Anpas – ci ha ben spiegato in una intervista il Presidente di queste altre associazioni laiche, Dimitri Bettini – ma assume una rilevanza preminente, nel quadro della attuazione della riforma del Terzo settore presto in via di definizione, dopo l’approvazione della legge quadro.

La questione dei chiarimenti richiesti, non si ferma solo alle domande formulate sull’evento storico della costituzione della Rete (questa, a livello di consiglio nazionale della Confederazione, sembra aver ricevuto importanti critiche), e investe in modo indiretto, ma inevitabile – per la progressione delle direttive liberistiche Eu, sul soccorso di emergenza – anche la questione dei rimborsi forfettari al servizio del 118.

Questo, è dunque erogato dalla Regione Toscana – e con clausola a babbo morto – a tutte le Confederazioni delle Organizzazioni di Volontariato e viene commisurato nella massima aliquota disponibile del 6% con – reggetevi forte – un ammontare complessivo di oltre 5,5 milioni di euro (solo per la Toscana).

Insomma le domande non mancano per la definizione e i chiarimenti della complessa questione, con molte risorse economiche da distribuire alle associazioni: i consiglieri dei board nazionali, sapranno opporre le più logiche osservazioni e chiarimenti di merito ai proponenti?

C’è (o ci sarà) una coscienza critica che formulerà delle controdeduzioni migliorative allo Statuto della Rete, atte a contrastare le iniziative di accentramento, con la sovrapposizione di controllori e controllati? Riusciremo ad avere uno Statuto nazionale emendato da ogni conflitto di interesse? Chi vivrà…

[Alessandro Romiti]

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