AGLIANA. Anche quest’anno, la Misericordia di Agliana ha svolto la Festa della Madonna con la messa, celebrata da don Paolo Tofani e provvedendo alla preparazione del pranzo sociale “fatto in casa” dalle consorelle e confratelli nelle cucine della sua sede sociale.
Quest’anno si sono notate assenze di autentici calibri da novanta: il presidentissimo Corrado Artioli, insieme al socio Mauro Polvani (primitivo fondatore e testimone estemporaneo all’atto di rogito della Fondazione di Misericordia, poi decorato per cinquant’anni di servizio), il probiviro – mai incaricato di mediare controversie interne evidentemente inesistenti – il Ten. Gaetano Maniscalco, il socio fondatore Antonio Morosi vero deus ex machina (così disse l’Arciconfraternita di Pistoia) della Confraternita aglianese e la figlia Simonetta anche lei assente e il consigliere portavoce e addetto stampa Renée Niccolai che però non rilascia interviste né risposta alcuna, ad alcun giornalista, neanche se della stampa organica.
Quest’anno il pranzo sociale è stato organizzato internamente grazie al lavoro di molti volontari e volontarie che, impegnandosi con sacrificio e amorevole dedizione, avrebbero permesso di risparmiare oltre 3mila euro dal costo del catering esterno.
Gli anni precedenti il pranzo sociale è stato bene assolto da un ottimo ristoratore montemurlese (con tariffe non trascurabili di 30/35 euro a persona) per una cospicua spesa complessiva vista la quantità dei partecipanti alla festa sociale.
L’impegno e l’abnegazione dei molti volontari e volontarie, associato a una buona dose di sobrietà, hanno permesso di dare un consistente taglio alla spesa dell’evento, organizzando il pranzo nella sala dei convegni.
Tale somma – abbiamo saputo – potrà essere destinata a sostenere pagamenti di altro genere e maggiore utilità sociale
[Alessandro Romiti]