misericordia. LA REGIONE HA CHIUSO LA BORSA? CHI REGGERÀ LE ODV? DIECI DOMANDE A DOMENICO GIANI

Alberto Corsinovi, Presidente regionale delle Misericordie, invoca chiarezza dall’Assessore Bettini. E lui?

La lettera del colonnello Corsinovi è davvero inquietante, per la denuncia della crisi finanziaria dei rimborsi pubblici alle Organizzazioni di volontariato per i servizi di assistenza in Toscana. La crisi è generalizzata per l’intera Regione, ma che succederà adesso a livello nazionale?

FIRENZE. La patata è davvero bollente, per quanto scrive il colonnello Alberto Corsinovi; a Livorno direbbero son finiti i vaìni: si sta parlando di ben 3.8 milioni di euro, una torta da dividersi tra Confederazione, Coordinamenti zonali e Federazione Toscana delle Misericordie.

Ci piace però scoprire che a questa riunione con l’Assessore Bettini, sono ammessi solo i legali rappresentanti e non i tecnici: non è un dettaglio trascurabile, essendo un aspetto stigmatizzato dal colonnello Corsinovi che lo segnala criticamente ai federati tutti.

Insomma la riunione avrà un indirizzo eminentemente politico e non rileveranno le argomentazioni contabili dei ragionieri: forse la Regione Toscana ha capito che la torta è troppo grossa e troppe le bocche da sfamare?

Lettera di Corsinovi alla federazione toscana 1

                                 Lettera 2

                             Lettera 3

                                  Lettera 4

Questo ci piace, visto che la torta si divide per tre settori che probabilmente si sono rivelati ridondanti per coprire il 118 che è il servizio principale ed essenziale.

Sarà forse questa la buona notizia ricevuta, tra le drammatiche numerose indotte dalla pandemia del Covid-19?

La disposizione del Presidente di commissione del Marzo scorso è perentoria per tutte le confraternite o è – meglio – interpretabile (per gli amici)

Ma la questione che appare ai nostri occhi è altra, considerando la missiva di appello del 9 Marzo scorso, dedicata al tema hot del rinnovo cariche sociali della Confederazione nazionale e per questo vogliamo cogliere l’invito del Colonnello Corsinovi che chiude la lettera “restando a disposizione per eventuali chiarimenti, suggerimenti e approfondimenti”, noi li vogliamo chiedere tutti, vista l’auto denuncia del colonnello sulla insolvenza della Federazione toscana:

1) È vero che la Confederazione ha stabilito con tanto di delibera che solo chi era in regola con i versamenti, poteva candidarsi a nome della propria Confraternita?

2) È vero che molte Misericordie sono state estromesse dalla votazione per la mancata copertura delle quote associative?

3) La Misericordia dalla quale proviene Giandomenico Giani era in pari con i versamenti di quota associativa?

4) Vero che i revisori dei conti hanno rilevato a verbale che la “Federazione Toscana” ha omesso il pagamento delle quote associative?

La sede della Confederazione delle Misericordie in via Steccuto, che vede chiudersi i rubinetti in un momento di grave crisi finanziaria. Vittima o carnefice?

5) È vero che tra gli eletti, ci sono dunque molti governatori in difetto di versamento della quota? (Ci viene in mente la Confraternita di Agliana, che vede eletta l’Avvocata Hilary, ma che ha bilanci in rosso da due lustri, con la trinità Artioli/Signori/Morosi: sono in regola loro con i versamenti o no?)

6) E dunque, per sillogismo, questa situazione dimostrerebbe una grave irregolarità con la elezione di alcuni consiglieri che non avevano i requisiti?

7) Si dovranno forse annullare le elezioni o riordinare la graduatoria secondo i criteri di conformità alle normative?

8) E se altresì, fossero annullate le elezioni, decade anche il Presidente Giani?

9) La Commissione elettorale ha firmato i verbali concludendo che Tutto va ben Madama la Marchesa?

10) Si potrà sperare che Giani, prenda carta e penna e precisi urbi et orbi delle risposte a queste innocenti e banali domande di chiarimento o sarà applicata ancora una volta la regola del “silenzio dissenso”?

Giani risponderà alle nostre domande, per chiarire la correttezza della sua elezione?

Sarebbe davvero il colmo: una clausola “epurativa” posta quale capofila dei requisiti elettorali, andrebbe poi alla fine a epurare proprio chi l’ha ideata e pensata per punire i poco diligenti: un paradosso davvero evangelico, da farci una parabola, non è così Franco (Agostinelli)?

Siamo sicuri che il Presidente federativo della Toscana Avv. Alberto Corsinovi risponderà prontamente alle nostre domande, per amore di trasparenza e correttezza, anche visto come l’eccellente Giani, neopresidente eletto, non potrà permettere dubbi ed escluderà il rischio di figuracce in una nuova stagione all’insegna della reticenza e omertà della Confederazione.

Nevvero Giandomenico?

Alessandro Romiti

[alessandroromiti@linealibera.it]

 

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