Ci sollecitano a fare una attenta visione di un servizio andato in onda su Report che riporta inquietanti vicende vaticane. Chi è quel funzionario che avrebbe ricattato i due revisori del Vaticano, usando dei metodi da Tribunale dell’inquisizione? Ahhh a saperlo!
FIRENZE. È una Domenica uggiosa e questo ci stimola a rivedere l’interessante servizio pubblicato da Report un mese fa circa, nel quale era presentata la vicenda di Libero Milone e di un altro revisore generale, Ferruccio Panicco.
A parte le vicende di diretto interesse per il Vaticano, colpisce sapere dai due intervistati quali erano le le metodiche di tipo coercitivo (ma si può anche dire estorsivo, ricattatorio) usate dal – dicono i due professionisti – capo della Polizia vaticana.
Ma a chi si riferivano i due revisori generali del Vaticano (nominati nel triennio 2015/2017), vessati con delle tecniche da “tribunale dell’inquisizione” nell’anno del Signore 2020?
Sarà forse il caso di domandarlo al Correttore nazionale Franco Agostinelli che, ci dice un attento osservatore, conoscerebbe bene assai il potente ufficiale che comandava le Guardie Svizzere, per come mezzo secolo fa, gli avrebbe anche fatto il chierichetto nella parrocchia retta dall’allora parroco Don Franco.
Voi riuscite a capire chi sia costui?
Risponderà il correttore morale della Confraternita per confermare o smentire qualche collegamento con le imminenti candidature a Presidente della Confederazione nazionale?
Chissà chi lo sa?