
MONTEMURLO-MONTALE. Nella Toscana dei campanili ci sono Comuni che lavorano insieme per riqualificare i propri centri cittadini, creare nuovi collegamenti, favorire la mobilità sostenibile e la nascita di servizi integrati.
È il caso di “M+M, Montemurlo PIU Montale”, il progetto che le due amministrazioni comunali hanno elaborato insieme e che insieme hanno inoltrato nei giorni scorsi alla Regione Toscana per ottenere i finanziamenti del bando europeo “P.I.U”, che mette a disposizione dei Comuni 46 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la risoluzione di problematiche sociali, economiche e ambientali dei territori.
“M+M” ha recepito le indicazioni che sono arrivate nei mesi scorsi dai cittadini che hanno partecipato ai laboratori progettuali del processo partecipativo “Montemurlo disegna il suo futuro” e dalle assemblee promosse a Montale, e le ha trasformate in un progetto da 9,7 milioni di euro, che può cambiare davvero il volto delle due realtà.

Nel caso il progetto risulti tra quelli selezionati dalla Regione, il 20% del costo sarà a carico dei due Comuni (Montemurlo utilizzerà i proventi degli oneri di urbanizzazione e i fondi ottenuti dal rilascio dei permessi delle nuove attività che sorgeranno nella zona ex-Pg1, mentre Montale oltre agli oneri di urbanizzazione, contrarrà nuovi mutui), mentre il restante 80% sarà coperto con un cofinanziamento regionale; in caso di mancato finanziamento il progetto sarà realizzato per “step” successivi dalle due amministrazioni anche se i tempi per la realizzazione si dilateranno. Al “bando” della Regione hanno partecipato trentasei amministrazioni comunali toscane, tra queste saranno selezionati diciotto progetti, di cui solo otto accederanno al finanziamento del “P.I.U”. L’esito della selezione si conoscerà a fine giugno prossimo

“Il progetto di innovazione urbana è una straordinaria occasione per riqualificare spazi e strutture della città degradati o inutilizzati, e per rafforzare l’integrazione fra i due centri e le due comunità – dicono i sindaci di Montemurlo, Mauro Lorenzini e di Montale, Ferdinando Betti –. Vogliamo creare una nuova governance del territorio, che consenta di superare la separazione amministrativa tra i nostri Comuni, che spesso crea diseconomie di gestione e non consente di condividere il patrimonio territoriale e di servizi”.
Montemurlo e Montale rappresentano un territorio omogeneo dal punto di vista geografico, sociale e storico, per questo le due amministrazioni hanno ritenuto importante, anche in sintonia con la nuova legge urbanistica, condividere la gestione dei servizi e la programmazione economica e territoriale per dare risposte univoche a problemi quali l’invecchiamento della popolazione, la riduzione dei nuclei familiari, gli insufficienti servizi per l’infanzia e la mancanza di strutture locali di supporto e sostegno all’economia della zona.

“Fin dal Medioevo il torrente Agna è stato un elemento di separazione tra due comunità vicine. Ora vogliamo che sia un elemento che unisce – concludono Lorenzini e Betti –. Un progetto magnifico nel quale crediamo con forza e che speriamo possa essere finanziato dalla Regione. Siamo due comuni medio-piccoli, ma con grandi ambizioni e sappiamo dove vogliamo andare in futuro’.
Insieme ai tecnici degli uffici urbanistica dei Comuni di Montemurlo e Montale, hanno collaborato alla stesura del progetto “M+M” gli architetti Andrea Giraldi e Riccardo Luca Breschi.
GLI INTERVENTI DEL PROGETTO
Ma cosa prevede nel dettaglio il progetto? A Montemurlo tutto “si gioca” sulla riqualificazione dell’ex campo sportivo di via Rosselli, che si candida a diventare il “nuovo centro civico”, con la nuova piazza e la riqualificazione del centro commerciale naturale.
L’idea è quella di creare un ampio spazio pavimentato, di fronte al municipio corredato da sedute e da giochi d’acqua. Dalla piazza, tramite gradinate, si scende di livello verso una vasta area a verde, di circa 10mila metri quadri, attrezzata con percorsi e sedute.
Il lato ovest dell’area è dedicato alle attività culturali e ludiche, dove sorgerà un anfiteatro all’aperto realizzato sfruttando la differenza di quote esistenti, una struttura da destinare a centro ricreativo e una pista da skateboard. È previsto, inoltre, il recupero della scuola di Novello come “Casa dell’economia”, dove saranno previsti spazi per il coworking e l’intermediazione culturale, oltre ad un ampio locale destinato a “Fab-lab”, che consiste in un laboratorio dedicato all’innovazione e alla fabbricazione digitale.
La scuola, attualmente esistente in via Rosselli, sarà trasferita in località Morecci, dove nascerà un nuovo asilo nido-scuola dell’infanzia, progettati secondo i principi della bioarchitettura e con struttura in legno, in grado di poter ospitare fino a settanta bambini.

A Montale si lavorerà alla riqualificazione della piazza centrale e del centro commerciale naturale, per dotare l’area di un centro civico riconoscibile, di un ordinato assetto degli spazi pubblici e di un’area commerciale maggiormente valorizzata.
Sull’asilo nido, attualmente esistente, saranno realizzati interventi di “efficientamento energetico” mediante principi di bioedilizia. Nell’area della Badia di San Salvatore in Agna saranno realizzati sportelli informativi, per servizi alla persona e alle attività produttive e sistemati gli spazi esterni, oggi inutilizzati, come luoghi di socialità e di aggregazione.
Inoltre, saranno sistemate le aree adiacenti al nuovo centro aggregativo e polivalente “Nerucci”, destinato a luogo di aggregazione sociale, di formazione e di crescita culturale. Tutti questi spazi saranno collegati, da una pista ciclopedonale, che unirà Montemurlo e Montale e che attraverserà il torrente Agna con una passerella in prossimità dell’area di Fornacelle-via Bicchieraia.
[masi – comune montemurlo]
One thought on ““M+M, MONTEMURLO PIÙ MONTALE”, NUOVA GOVERNANCE DEL TERRITORIO”
Comments are closed.