PISTOIA. Nella seduta del Consiglio Provinciale dello scorso venerdì 27 febbraio sono state approvate alcune modifiche al “Regolamento per la gestione e il prelievo degli ungulati in Provincia di Pistoia”.
Il Regolamento, che rappresenta la fase attuativa di quanto previsto dal Piano Faunistico Venatorio provinciale, era stato approvato in prima battuta a marzo 2014. Le modifiche sono state apportate sia per armonizzare il testo con le novità introdotte dalla Regione Toscana nel corso del 2014, sia per venire incontro ad alcune richieste di tipo gestionale avanzate dall’Atc Pistoia 16 e individuate sulla base di un’attenta analisi dell’esperienza maturata nel corso del primo anno di vigenza.
Per quanto riguarda il raccordo con la normativa regionale, si è trattato essenzialmente di recepire all’interno del regolamento il prelievo selettivo al cinghiale, forma di caccia fino a ora non prevista dalla Regione e individuata dalla stessa nel corso del 2014. La Provincia di Pistoia aveva già avviato in via sperimentale una forma simile nelle aree non vocate, con il prelievo in forma singola da altana con arma a canna rigata munita di ottica; con questa modifica si recepisce definitivamente la nuova modalità, che per il nostro territorio riguarderà esclusivamente il prelievo di cinghiale nelle Unità di Gestione Non Conservative individuate dal Piano Faunistico Venatorio, cioè le aree non vocate agli ungulati. Per avviare tale prelievo nel mese di aprile si attende ora, come lo scorso anno, il provvedimento specifico della Regione Toscana.
Le modifiche richieste dall’Atc Pistoia 16 riguardano, invece, gli aggiornamenti di tipo tecnico, quali l’altezza dell’altana per il prelievo selettivo a m.1,50; la possibilità di dichiarare, come già avviene per gli appostamenti fissi, la disponibilità del luogo per l’altana da parte del cacciatore; una nuova individuazione delle classi di sesso e di età del cinghiale, in linea con quanto indicato da Ispra.
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