Servono 1,1 miliardi di euro da dedicare alla ricostruzione posto alluvione del novembre 2023. Le preoccupazioni per il prossimo inverno e quali sono i sorvegliati speciali. La Cross eccellenza a disposizione dell’intero Paese.
PISTOIA. “La Regione ha fatto un percorso molto serrato per terminare le somme urgenze di ripristino dei danni dell’alluvione del novembre 2023, ma il Governo si è dimenticato della Toscana”.
Lo ha detto l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, rispondendo ad una domanda dei giornalisti al termine della visita alla Cross di Pistoia con il neo responsabile del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.
“Abbiamo investito per questo – ha aggiunto l’assessora – 160 milioni e li abbiamo spesi tutti terminando gli interventi di somma urgenza. Però ad oggi niente sappiamo degli interventi di ricostruzione, tanto che stamani ne abbiamo chiesto notizia al nuovo capo del dipartimento, che siamo molto felici abbia voluto essere alla Cross di Pistoia per la sua prima visita istituzionale.
A lui abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione perché l’evento del 2 novembre scorso ha superato ogni possibile pianificazione. Così abbiamo bisogno di 1,1 miliardi di euro da dedicare alla ricostruzione per dare ai cittadini della Toscana un livello di sicurezza adeguato ai nuovi eventi meteoclimatici. E siamo molto preoccupati per ciò che può accadere nel prossimo inverno. Ciò che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ma senza adeguate risorse è impossibile dare al territorio quello di cui ha bisogno”.
L’assessora regionale alla Protezione civile ha detto che gli osservati speciali sono lo Iolo-Bardena e il Bagnolo, ai quali verranno dedicati 500 milioni di risorse regionali per fare le necessarie progettazioni ed essere pronti per quando il Governo deciderà di concederci le risorse necessarie, e l’area di Campi Bisenzio dove la Regione non si fermerà fino a quando non saranno ripristinate condizioni di sicurezza.
Monia Monni ha poi concluso dicendo che “la Toscana mette a disposizione dell’intero Paese l’eccellenza rappresentata dalla Cross” e ha sottolineato come questa mattina siano “arrivate risposte molto cortesi e di assoluta collaborazione rispetto alle nostre richieste e la promessa di un coinvolgimento anche della Comunità europea, perché siano riconosciuti i finanziamenti del fondo di solidarietà internazionale e per una parità di trattamento tra Emilia Romagna e Toscana.
“Confidiamo nell’impegno – ha sintetizzato — che c’è stato finora con il dipartimento nazionale della Protezione civile, anche se qui c’è una scelta politica di fondo da fare: il Governo deve decidere se la Toscana è una priorità, in che misura lo è e dedicarle risorse in quantità sufficiente e in tempi brevi”.
[carradori — toscana notizie]