MONSIGNOR ORAZIO CECCARELLI. IL PARROCO DEL BENE COMUNE

Don Orazio Ceccarelli

QUARRATA. Un recital commemorativo per ricordare e far conoscere la figura di Monsignor Orazio Ceccarelli, sacerdote originario di Capraia e Limite che ad inizio del 1900 fondò (alla Ferruccia, dove era parroco) le prime casse rurali in Toscana (tra cui quella di Vignole da cui la banca ancora oggi esistente) per la raccolta dei risparmi dei contadini, sulla scia dell’enciclica Rerum Novarum di Leone XIIII.

Il recital – recentemente è stato proposto a Limite sull’Arno da dove il sacerdote era partito molto giovane per studiare in seminario alloggiando dallo zio Gaspare, parroco della Ferruccia (Pistoia).

Sabato 26 ottobre alle 21 ad ingresso libero lo spettacolo teatrale con testo di Alessandro Baroncelli, da lui stesso interpretato assieme all’attore Alessandro Rapezzi sarà presentato nell’auditorium della Banca Alta Toscana in via IV Novembre 108 a Vignole a cura della Fondazione Banca Alta Toscana su proposta del comitato civico Cittadinanza Attiva.

Il recital a Limite sull’Arno

“Il movimento cattolico pistoiese – scrive Massimo Gori – ha dato vita nei primi decenni del Novecento ad un’ammirevole testimonianza di fede operosa; fra le tante figure di sacerdoti e laici impegnati emerge quella di Don Ceccarelli quale protagonista nel promuovere la costituzione di circa settanta Casse Rurali Artigiane Operarie e la relativa Federazione, Cooperative di vario genere, Mutue assicurazioni, Unioni professionali, edifici di Culto, educativi e di aggregazione”.

“Un fermento generativo in molte parrocchie della nostra Diocesi – continua Gori – che oggi, se da una parte ci lascia impallidire, dall’altra ricolma di orgoglio ed entusiasmo.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Don Orazio avvenuta a Limite sull’Arno il 27 Luglio 1869, abbiamo organizzato alcune iniziative volte alla conoscenza di quella storia affinché quei valori di solidarietà, cooperazione e mutualismo cristianamente ispirati e tradotti in opere concrete nella società civile, siano ancora orientamento per il nostro tempo”.

La locandina

“Un pensiero va a Monsignor Giordano Frosini – conclude – recentemente scomparso per aver mantenuto la memoria di quel periodo attraverso suoi scritti ed alcuni convegni organizzati insieme al Vescovo Simone Scatizzi”.

Don Orazio Ceccarelli nella storia toscana ed italiana ha avuto un ruolo importante facendo nascere la prima Cassa rurale della Toscana. Era il 1901, e don Orazio intendeva salvaguardare i mezzadri, i piccoli proprietari, i fittavoli, categorie che non riuscivano ad accedere al credito bancario se non con tassi d’interesse troppo alti o, addirittura, bypassando i canali ufficiali e rivolgendosi a strozzini e mediatori vari.

Stessa cosa, valeva per le lavoranti a domicilio della paglia, le trecciaiole, malpagate e sfruttate. Ceccarelli fondò anche l’Organizzazione professionale delle trecciaiole e, alla Ferruccia, creò pure un mulino cooperativo per macinare il grano, una macelleria e un panificio comuni.

Inoltre, diede vita a un’assicurazione sul bestiame, contro gli infortuni e gli incendi. Tutto questo, rientrava nell’espansione della presenza cattolica nella società dopo decenni di isolamento a seguito dell’Unità d’Italia e della fine del potere temporale del Papa; a fine ‘800 e nei primi anni del ‘900, i cattolici e i socialisti si contendevano le masse popolari e, seppur con ideologie e pratiche opposte, intendevano contribuire a un miglioramento delle loro condizioni di vita.

Il recital tratterà la vita di Ceccarelli, fino alla tragica morte, nel marzo del 1927, a causa di un incidente stradale con la motocicletta, che si schiantò contro un barroccio di fieno.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

 

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