MONSIGNOR TARDELLI E LO SPORT, ECCELLENTE MODO DI COMUNICARE

S.E. Mons. Fausto Tardelli 2
S.E. Mons. Fausto Tardelli

PISTOIA. Nei giorni scorsi, nella nostra casella di posta elettronica, è arrivato il seguente messaggio dal Panathlon Club Pistoia-Montecatini. “Abbiamo ricevuto questo invito dal nostro socio don Baronti (don Piergiorgio Baronti, parroco di San Michele Arcangelo a Bottegone – n.d.r.). Lo giriamo.

Il vescovo di Pistoia (monsignor Fausto Tardelli – n.d.r.) invita tutti gli sportivi pistoiesi di tutte le discipline a presenziare alla ‘Santa Messa dello Sport’ che si terrà al PalaCarrara di via Fermi a Sant’Agostino mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 19”. Una lodevole iniziativa, tra l’altro organizzata, proprio su proposta di don Baronti, anche negli anni passati (abbiamo pure partecipato con entusiasmo).

Premessa doverosa: non conosciamo personalmente monsignor Fausto Tardelli ed è una nostra grandissima colpa, lo riconosciamo; non ci siamo mai presentati, a differenza di quanto fatto col predecessore monsignor Mansueto Bianchi, che ci spiace non stia attraversando un bel momento (una preghiera, da cattolici apostolici romani, è ciò che possiamo fare).

Non conoscendolo personalmente, non siamo mai stati invitati, né da lui né da chi cura attualmente la comunicazione alla Chiesa pistoiese, agli incontri coi mass media, a differenza di quanto accadeva prima (monsignor Bianchi invitava tutti, ci risulta, o perlomeno anche chi contava e conta zero come noi).

Niente di che, si dirà (ma se curassimo la comunicazione della Chiesa, agiremmo diversamente, specie in anni come questi: c’è bisogno di coinvolgere, non di isolarsi, detto da noi appunto che siamo zero assoluti, peraltro sapendo di non sapere, e peccatori). Però ci piace come agisce monsignor Tardelli, il suo tentativo di ridisegnare la Chiesa in ambito locale.

Tempo fa, ce lo confermò anche un sacerdote amico: “C’è bisogno, caro Gianluca, di riportare il Verbo nelle famiglie, specie in quelle italiane. C’è bisogno di monsignor Tardelli, di un’azione decisa ed efficace. Molte colpe sono anche nostre, dei preti”. Parole che ci colpirono, come quelle che vennero dopo. “Piacerebbe a tutti parlare di sport, come provi a far tu, nelle parrocchie, negli oratori: mi garberebbe moltissimo. Ma prima c’è da riportare il Verbo…”.

Monsignor Bianchi era ed è un eccellente ‘politico’ e la trafila che sta facendo lo sta confermando: non era un vero e proprio vescovo. Monsignor Tardelli ce lo descrivono invece come un autentico vescovo. Bene: siamo con lui, porti il Verbo, in primis nelle stesse parrocchie, poi in mezzo a noi. Non si dimentichi dello sport, che è un ottimo modo di comunicare. Anche e soprattutto tra i peccatori cafoni.

[Gianluca Barni]

Print Friendly, PDF & Email