MONSUMMANO. Nel pomeriggio di giovedì 21 luglio si è svolta la seduta della 5. Commissione consiliare permanente monsummanese dove è stato illustrato lo Statuto di quell’obbrobrio chiamato “Unione dei Comuni della Valdinievole”. Statuto che verrà portato in votazione nel prossimo Consiglio comunale di Monsummano Terme.
In Commissione i consiglieri d’opposizione hanno annunciato che non parteciperanno alla votazione di un atto che altro non è che un aborto istituzionale senza legittimità democratica in quanto deciso da pochi in stanze chiuse col mero interesse di una spartizione del potere amministrativo locale.
È anche successo però, e noi speriamo che sia di buono auspicio per il futuro, che la stessa Commissione consiliare non ha potuto procedere alla votazione dello Statuto in quanto non solo i rappresentanti dell’opposizione hanno evitato di partecipare per non macchiarsi di fronte ai posteri di un tale atto infame a danno della democrazia, ma mancando un componente della maggioranza è venuto meno il numero legale necessario per la votazione.
Cogliamo quindi la cosa come un segnale d’incoraggiamento per il futuro e confermiamo quanto detto e verbalizzato in Commissione, ovvero che non ci limiteremo a opporci in sede di Consiglio comunale, ma utilizzeremo tutti gli strumenti leciti possibile per sabotare un attacco alla democrazia senza precedenti nella storia della Valdinievole.
Marco Conti e Alessandro Bianchini
“Monsummano Terme Bene Comune”
Rodolfo Cioni e Alberto Natali
“Movimento Cinque Stelle di Monsummano Terme”
Michele Moceri e Valerio Giuri
“Forza Italia-Centrodestra per Monsummano”