montagna. ALTRI ANNI DI MANES AL POTERE?

Dynamo Camp, il Comune di Limestre

SAN MARCELLO-MONTAGNA. La politica democratica ha nel suo seno un tarlo malefico, quello secondo cui tutti sono uguali e tutti hanno diritto di “sparecchiare” la tavola facendosi forti di talvolta un piccolo “gruppetto” di sostenitori che esaltano l’ego ma uccidono le aspettative di cambiamento dei più.

San Marcello, frazione di Limestre, e quell’agglomerato di anime che si chiamava Comune di Piteglio, adesso fusi, stanno sperimentando questo processo distruttivo e, ironia della sorte, sicuramente “democratico”.

Qui di democratico, ascoltando per adesso i boatos, ci sono solo rappresaglie politiche ed, eventualmente, compravendite di posizioni.

San Marcello e Piteglio assieme possono sottrarsi al giogo delle sinistre moderne e quindi liberiste, seguaci di Manes e della teoria del profitto sociale anche in ambito sanitario, ed ambire a un ruolo che guerre intestine nel centro-destra stanno mestamente vanificando.

San Vincenzo Manes

In questo territorio, un tempo preda della più ortodossa e manichea posizione comunista, democristiani e compagni si trovano, finalmente, a poter essere messi in minoranza, andare all’opposizione e levarsi dai corbelli.

Non accadrà perché il soccorso “tricolore” di qualche ingenuo –vogliamo chiamarlo cosi? – frantumerà questa prospettiva e, magari, in cambio, otterrà qualche personale beneficio.

Questa però non si chiami politica nel suo nobile termine e nella sua nobile accezione; questo si chiami particolarismo, personalismo e baratto politico.

Attendiamo “con ansia” la presentazione delle liste in questi due Comuni divenuti unici; unici anche per le lotte interne che stanno lacerando la sinistra e le meschine rappresaglie politiche che anche dall’altra parte stanno accadendo.

Nel mezzo c’è una popolazione, almeno quella pensante, disgustata da queste “combriccole” da tressette, briscola e scopa, che farebbero bene, finché sono in tempo, a farsi da parte e togliere il disturbo.

Ha ragione il consigliere Gaggini a lamentare una solitudine istituzionale, come ha pubblicamente denunciato alla Baccarini.

Altri farebbero bene a supportare pubblicamente il candidato antagonista delle sinistre senza macchinazioni e senza spirito di vendetta.

Almeno ai miei tempi, c’era un cortese invito a ritrovarsi a quattr’occhi, in una stradina e risolvere il problema.

Certo è che se cencio non può dire male di straccio, certe soluzioni sono impensabili.

La sinistra non ha mai avuto rispetto per i propri elettori, ma ha avuto anche l’intelligenza di risolvere le proprie guerre interne con “spartana” delicatezza, cioè eliminando politicamente le persone intelligenti e libere.

Dall’altra parte, dove della libertà ci si fa vanto in opposizione alla limitatezza culturale, politica e mentale altrui, come al solito, si arriva sempre dopo.

Dopo non vi lamentate se dovrete “succhiarvi” altri anni di Manes al potere…

[Felice De Matteis]

Vedi anche: https://www.linealibera.it/montagna-il-progetto-social-valley/

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