SAN MARCELLO. Il dado è tratto. Il momento della grande coesione e condivisione di valori è giunto.
Forza Italia per il giorno 30 marzo 2017 alle ore 21 organizza presso la società Baccarini di San Marcello, un dibattito.
Invita tutti gli esponenti del centro destra nonché tutte le forze politiche che non hanno condiviso gli anni di abbandono totale provocato dalle loro Amministrazioni in questi anni.
Aperta a tutti quelli che condividono il progetto dell’abbattimento della politica fallimentare della sinistra che in questi comuni della Montagna Pistoiese ha imperato da 70 anni riducendo sul lastrico le economie locali, creando inefficienze, disoccupazione, mettendo sul lastrico la Montagna Pistoiese terra eccelsa di laureati che sono migrati all’estero per vedere riconosciuto il loro talento.
Il nostro territorio è stato svenduto dalla sinistra, soldi gettati per opere inutili come ad esempio l’ampliamento del tratto di strada Leopoldina che unisce Pistoia alle Piastre.
La sinistra in questi anni ha distrutto il territorio, l’economia, ha smontato il trenino (Fap.) nato il 21/06/1926 e tolto il 30/09/1965, ha fatto chiudere aziende di eccellenza come ad es. la Smi. degli Orlando, ha mantenuto sotto il “dominio sovietico” un’inefficienza inverosimile. Adesso basta tutte le forze politiche e non, tutti i cittadini che credono che è possibile cambiare, tutti i rappresentanti per il cambiamento sono invitati alla riunione.
Le sinistre gettino la spugna “avete perso”, prima di Renzi avete attuato politiche fallimentari, dopo Renzi avete perso anche in credibilità!
La Vostra debolezza è riposta nella dittatura contro-economica che avete imposto in questi anni.
Nel corso della riunione sarà illustrato il progetto con il quale la Montagna Pistoiese potrà rivivere: attenzione allo sviluppo ed al progresso con nuove iniziative che saranno illustrate.
Le sinistre in questi anni hanno svenduto il nostro territorio ad un’immigrazione incontrollata, non solo a San Marcello, ma in tutta l’Italia.
Dopo la sinistra fallimentare di Renzi abbiamo raggiunto il fondo, se vogliamo rinascere dobbiamo credere al cambiamento.
Dagli anni ’70 il nostro territorio progressivamente si è impoverito. La mancanza di strade idonee ha reso l’accesso impervio.
Circa 79 tra alberghi e colonie chiuse, oltre sale da ballo,cinema, poste, sono stati chiusi, come detto sopra la Fap smontata, altre aziende che avevano aperto hanno dovuto chiudere i battenti.
Neppure le gallerie dei rifugi sono state sviluppate efficientemente, la zona industriale Zip anch’essa un fallimento. La Dynamo Camp un circolo chiuso.
L’economia della nostra Montagna Pistoiese è precipitata nel nulla. L’ospedale Pacini è stato trasformato in un punto sanitario. La chirurgia ed il reparto maternità chiusi.
“Nessuno può più nascere in Montagna Pistoiese”, le persone tartassate dalle tasse, la spalatura della neve ridotta ad un quarto, la Smi chiusa. Non c’è stato alcun sviluppo.
Ma adesso la parola agli elettori. La politica fallimentare delle sinistre sta per essere debellata, vogliamo lavoro, imprese, sviluppo economico, detassazione, riconoscimento di territorio disagiato, vogliamo un nuovo destino e questo lo sceglieranno gli elettori che ormai sono stanchi di essere presi in giro.
Le pessime politiche che si sono succedute gridano allo scandalo. Adesso vogliamo il cambiamento.
Parlando in generale: meno burocrazia, libertà di agire, meno vincoli fiscali, attrarre investimenti, più protezione verso l’estero.
Questa politica di oppressione economica e burocratica che schiaccia la popolazione e le iniziative industriali.
Tu che vuoi cambiare puoi venire alla riunione con concreti progetti, che sottoporremo nel nostro programma elettorale.
Stefano Betti