SAN MARCELLO. Questa volta è andato tutto bene, dopo l’allerta meteo con codice arancione emanato dalla Protezione Civile, sia la Provincia che i Comuni hanno fatto scattare prontamente il piano di emergenza neve e ghiaccio.
Già da domenica 25 febbraio, i telefoni dei cittadini hanno preso a squillare, e un messaggio registrato informava tutti dell’arrivo della grande perturbazione che avrebbe portato da lì a poco neve, vento e ghiaccio.
Si raccomandava di proteggere i contatori e di non mettersi in viaggio con mezzi propri ma di usare i mezzi pubblici.
Questo il primo passo del Piano Neve del Comune, il secondo è stato quello di chiudere le scuole.
In un primo momento, solo per il giorno 1 marzo, poi per il “perdurare delle avversità meteoriche particolarmente riferite ai fenomeni di gelate in essere” Il sindaco Marmo ha esteso il provvedimento anche per l’intera giornata del 2 marzo, e chiude “raccomandando a tutti la massima prudenza negli spostamenti a piedi e in auto”
Perfetto e fin qui tutto bene.
Però dalle parole si dovrebbe poi passare ai fatti, e come sempre di fatti questi signori ne hanno fatto sempre pochi.
Ma a quei poveri sciagurati che, non andando più a scuola e non avendo la possibilità di stare a casa perché, la macchina non parte, perché hanno la febbre, perché devono andare in ospedale, o perché sono titolari di un’azienda, e purtroppo devono lavorare, chi ci deve pensare ?
Si dovrà assicurare anche a loro sicurezza e servizi necessari per non stare a casa? Oppure no!
Siete capaci signori amministratori di gestire le emergenze, annunciate ormai da giorni, oppure no?
Vi vorrete prendere le vostre responsabilità di Sindaci, presidenti di Provincia e di Regione
A noi non basta che vi nascondiate dietro un’ordinanza di chiusura delle scuole, se non siete capaci , dimettetevi e andate a lavorare!
Ieri sera e stamattina le strade erano in queste condizioni.
Giorgio Fabbri
Fdi Montagna Pistoiese