MONTAGNA. IN ARRIVO UN ENNESIMO CARROZZONE?

Il Distretto Rurale-Forestale
Il Distretto Rurale-Forestale

MONTAGNA. Scusate, amici della Montagna Pistoiese, ma leggendo l’articolo Distretto Rurale-Forestale: fare sistema per l’economia, mi è tornato in mente una proposta del rag. Valerio Sichi, che dopo avere “pernottato” quasi un ventennio nella ex Comunità Montana, senza nulla vedere e di nulla accorgendosi (ma di questo, pensiamo, dovrà “rendicontare”), una proposta buona l’aveva partorita. Sinteticamente, se non sbaglio, racchiudeva il concetto che la Montagna, in proprio ed in autonomia, potesse, attraverso forme cooperativistiche, gestire le ricchezze del territorio.

Il principio della proposta era ed è giusto – a nostro parere – e in teoria anche supportabile dai finanziamenti che avrebbero potuto “cadere” sul territorio.

Poiché la proposta era onestamente intelligente, ecco che da un problema territoriale da dibattere, discutere, programmare e politicamente attuare sul territorio, si passa all’amatriciana di cui all’articolo, dove la sig.ra Nuti, Assessore del Comune di Pistoia (quella della Sala, per intenderci), sovrintenderà a questa struttura che comprende anche Montale, Pistoia, Montecatini e, come si dice dalle mie parti, anche “la puttan della Mi’elina”.

Scusate, ma, come al solito, chi di dovere sul territorio, delega; nessuno, dunque si arrabbi se personale “qualificato” parte alle cinque di mattina con un gippone e “va a mirtilli”. Mentre gli altri chiacchierano, alcuni si ingegnano: e fanno bene.

Ciò che si poteva mettere in atto con venti-trenta persone del posto, interessati alla proposta di Valerio-il lupo (come scherzosamente lo chiamiamo, sperando non ci quereli anche lui, vista la vicinanza con certi professionisti…) non si può fare.

I Comuni del territorio, recentemente rinnovati, non hanno avuto il tempo ma neppure l’ardire di manifestare la volontà di proporre in proprio senza spiaggiature cittadine.

Valerio Sichi
Valerio Sichi

Ancora una volta si lasciano agli altri, gli obiettivi locali: “ Camera di Commercio di Pistoia, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Unione Agricoltori, Atc 16 Cgil, Cisl e Uil, Assindustria, Cna, Confartigianato, Fondazione “Barone Carlo Franceschi”, Associazione Boscaioli Pistoiese, Confcooperative, Lega Coopertive, Gal Garfagnana ambiente e Sviluppo, Dream Italia s.c., Cooperativa Terra Uomini e Ambiente, Coop Geologica Toscana.” Manca solo il Parroco dell’Aiale (Prataccio – Pt) e il quadro è completo!

Un’ultima considerazione: se non si ha la forza – e basterebbe mettere in moto l’Unione dei Comuni – di affermare la propria autonomia senza attendere “concessioni” dall’alto, neppure poi possiamo lamentarci se “ci fregano” l’ospedale, se ci chiudono le Poste, le Banche e quant’altro.

“A supporto del Distretto la Provincia ha lo scorso anno individuato un gruppo di lavoro costituito da dirigenti funzionari preposti a pertinenti competenze nei settori della Forestazione, Ambiente, Energia, Agricoltura, Sviluppo Rurale, Aree Protette e Sviluppo Economico e di cui fanno parte il Dott. Ariberto Merendi, dirigente del Servizio Tutela ambientale, Energia, Gestione rifiuti, Bonifica inquinamenti ambientali e Aree inquinate, Titolo IV L.R. n. 39/2000, Forestazione, Antincendi boschivi; la Dott.ssa Silvia Masi, dirigente del Servizio Agricoltura, Patrimonio naturale ed Ittio-Faunistico, Gestione Aree protette; il Funzionario Moreno Seghi, titolare di Posizione Organizzativa “Supporto tecnico alla programmazione strategica e al controllo strategico, al Collegio di Direzione Generale, alla qualificazione dei Settori produttivi e allo sviluppo” che svolge anche funzioni di supporto tecnico, amministrativo ed organizzativo.

“Il Comitato distrettuale è composto da: Alessandro Sabatini, Provincia di Pistoia, Lorenzo Pieracci, Comuni del Distretto, Nadia Bartoli, C.I.A. Pistoia, Antonio Orlandini, Ass. Boscaioli Pistoiesi, Andrea Giaggioli, Confartigianato, C.N.A., Riccardo Chelucci, Associazione Industriali, Matteo Guidi, Coldiretti, Maurizio Mazzocchi, Lega Cooperative, Confcooperative, Ivano Sabbatini, Confagricoltura, Francesco Giacomelli e Andrea Maffucci (supplente), Cgil-Cisl-Uil; Giacomo Nepi, C.C.I.A.A., Tina Nuti, Comune di Pistoia, Valerio Marchioni, G.A.L. Garfagnana”.

Alcuni nomi li riconoscerete, gocce nel mare magnum dell’ennesimo carrozzone “organico” al presente modo di fare politica.

Il “capo” sembrerebbe essere il dott. Ariberto Merendi, che invitiamo a contattare Valerio Sichi per farsi spiegare la sua proposta.

Prima di mettere in funzione nuovi carrozzoni, dott. Merendi, ci informi se c’è o meno legna, di proprietà della ex Comunità Montana, invendibile perché stracotta dal tempo. Tanto per cominciare…

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