montagna. PIOT, PET E CHA CHA CHA

L'ex-Ospedale Pacini di San Marcello
L’ex-Ospedale Pacini di San Marcello

MONTAGNA. Aggiornamenti e notizie varie sulla sanità della Montagna Pistoiese.

VIA SANTA CATERINA

Il muro pericolante è stato messo in sicurezza rispettando i termini perentori dettati dall’amministrazione sammarcellina e via Santa Caterina è nuovamente aperta al passaggio pedonale, anche se invasa da anni dai ponteggi dell’ex-omonimo Conservatorio, in attesa che crolli definitivamente.

ELISOCCORSO

I lavori al campo sportivo il Severmino procedono e l’elicottero vola nelle assemblee pubbliche di fine mandato indette dal Comune di San Marcello per illustrare quello che è stato fatto.

ABETONE, LA NEVE NON C’È MA IL PET SÌ

L’Azienda Usl Toscana Centro, per garantire i tempi d’intervento e rispettare i parametri della Golden Hour, considerando “la lontananza dai Presidi Ospedalieri” dall’Abetone – il primo Pronto soccorso, quello del San Jacopo di Pistoia, dista infatti oltre un’ora di auto con condizioni di traffico e soprattutto di strada regolari – ha attivato, come negli anni passati, un punto di Emergenza Sanitaria Territoriale e un servizio di Punto di Primo Soccorso, con due ambulanze di Pistoia Soccorso – il coordinamento provinciale delle Misericordie –, una adibita al personale medico e una a quello infermieristico.

Abeone-Ospedale San Jacopo Pistoia
Abeone-Ospedale San Jacopo Pistoia

I servizi, costituiti da un punto di Emergenza Sanitaria Territoriale e da un servizio di Punto di Primo Soccorso, sono entrati in funzione lo scorso giovedì 8 dicembre festa dell’Immacolata.

Saranno attivi tutti i giorni, dal 17 dicembre 2016 al 28 febbraio 2017, dalle 9 alle 19 e per il mese di marzo 2017 solo nei giorni di sabato e domenica e in occasione delle festività pasquali nei giorni 16, e 17 aprile 2017.

Inoltre per la notte per la notte di capodanno sarà prevista, nella stazione sciistica, anche la presenza di un operatore sanitario, in modo da far fronte alle eventuali vicissitudini dei turisti.

Il costo stimato ammonta a circa 101 mila euro completamente a carico del bilancio aziendale, così suddivisi:

  • Costo presunto Dirigenti Medici 36mila euro
  • Costo presunto Medici convenzionati, 12.500 euro
  • Costo presunto infermieri, 25.500 euro
  • Stand-by presunto per il Pet e l’ambulanza infermieristica, 27mila euro

L’operatività e i costi potranno subire variazioni in base alle reali condizioni atmosferiche e alla presenza turistica.

DAY SERVICE OVVERO LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA

Lo scorso mese di novembre, suonò la grancassa mediatica, ma stranamente non fu preceduta dagli squilli di tromba aziendali che annunciavano la “manna” dei potenziamenti che dalla fine del 2012 cade incessantemente per grazia ricevuta da Rossi & C. e su intercessione degli amministratori locali, sull’ex-Ospedale Pacini ora Piot.

Venne annunciata (vedi l’articolo del Tirreno qui), l’attivazione di un nuovo e rivoluzionario servizio all’interno del Piot: il day service, un’assoluta novità, si legge nell’articolo, per il presidio montano.

Piot Pacini di San Marcello
Piot Pacini di San Marcello

Andando a leggere il Progetto attivazione Day Service San Marcello, redatto dalla stessa Azienda Usl Toscana centro, si scopre che è stata reinventata l’acqua calda, trangugiata a garganella o dispensata ai fedeli a piene mani come quella benedetta nel rito domenicale dell’aspersione.

A noi di Linee Future, non ne è arrivata neanche una goccia e agnostici e miscredenti, fino a prova contraria non abbiamo “creduto”.

Non solo la prova provata non è arrivata ma nei “messali” una volta custoditi da “abati” e ora da “marchesi” sta scritto che:

La Medicina di San Marcello-Piot effettua da anni attività ambulatoriale “complessa”, con caratteristiche simili a quelle proprie del Dse – Day Service n.d.r. – , ma senza strutturazione definita dei Pacc – Pacchetti Ambulatoriali Complessi – n.d.r. –, esplicitazione delle attività svolte in ambito dipartimentale, alimentazione di un flusso informativo specifico, uso di strumenti operativi specifici (ad es. cartella clinica dedicata).

Quindi, le attività propagandate come “novità” , facendo credere che prima non c’erano, venivano in realtà svolte da anni anche se non erano propriamente organizzate e burocratizzate internamente.

Nonostante l’azienda riconosca che tutto questo veniva già fatto internamente, affida la gestione del nuovo servizio ad una figura esterna, dal costo di 46mila euro per 120 ore mensili, perché, si legge nel contratto, “non è possibile far fronte alle suddette esigenze con personale in servizio”.

Scarica: determina-dirigenziale-2428-2016

[Marco Ferrari]

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